Una centrale nucleare non è una bomba

Attualità & Cronaca

Di

La discussione sugli effetti che potevano prodursi nella centrale ucraina, dove un missile russo ha colpito un edificio continua e, secondo il mio parere creando un’angoscia, in molte persone già provate dalla pandemia.

Improprio l’uso del termine poteva “scoppiare la centrale “e sbagliato il “sarebbe stato peggiore di Chernobyl “.

Inconsciamente appare immediata la comparazione errata, della espressione esplosione della centrale nucleare con quello di bomba nucleare.

Una centrale nucleare non può mai trasformarsi in una bomba atomica!

Gli effetti che, possono essere prodotti su una centrale possiamo tranquillamente ridurli a tre eventi:

1) il missile danneggia uno o più reattori;

2)  la piscina, dove il combustibile nucleare esaurito si sta raffreddando, è colpita;

3) il missile interrompe l’alimentazione elettrica all’impianto e distrugge anche i sistemi che, mantengono “freddo” il nocciolo del reattore asportando il calore prodotto dalla fissione nucleare. 

Il rischio più grande è rappresentato, dal colpire la vasca di combustibile esaurito. Anche perché, le piscine di combustibile esaurito sono spesso meno protette del reattore stesso.

I reattori lo ripetiamo sono protetti da una struttura molto spessa di acciaio contenuto, in una struttura di cemento armato che può resistere anche a impatti di aereo che precipitano sopra il reattore.

Improprio poi il paragone con l’incidente di Chernobyl

L’impianto di Zaporizhzhya ha strutture di contenimento molto rinforzate, per i 6 reattori mentre il reattore di Chernobyl non aveva tale struttura. 

Inoltre, i reattori nucleari della centrale ucraina, non utilizzano la grafite come materiale per moderare la reazione nucleare nel suo nucleo.

Il reattore di Chernobyl utilizzava la grafite, che si è accesa quando il nucleo si è surriscaldato. L’incendio della grafite a Chernobyl fu la causa dell’emissione di materiale radioattivo, in alto, nell’atmosfera e poi in tutta Europa.

Il pericolo maggiore nella centrale ucraina poteva provenire dall’interruzione di energia elettrica che serve, a mantenere i sistemi che raffreddano il combustibile nucleare nel reattore e le piscine di combustibile esaurito facendo circolare l’acqua.

Gli impianti hanno generatori diesel per fornire elettricità di riserva, se necessario

Un incidente come l’attacco con un missile che interrompe l’elettricità all’impianto e ai generatori di riserva potrebbe causare un grave problema che porta al rilascio di radiazioni.

Normalmente un guasto nella rete elettrica porta all’attivazione di generatori diesel montati, in loco e questi forniscono l’energia di riserva.

Un missile potrebbe però coinvolgerli nella distruzione e l’assenza di raffreddamento del reattore potrebbe portare all’evento più temuto la fusione delle barre del combustibile (tecnicamente meltdown) e il contenitore in metallo.

La fuga d’idrogeno può provocare deflagrazioni. Ci sono si esplosioni, ma sono di natura chimica non nucleare.

Il contenitore di cemento armato a Fukushima non fu scoperchiato diversamente da Chernobyl che espose il nocciolo riversando in atmosfera materiale radioattiva, in particolare cesio.

Risulta da un Rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) che la centrale di Zaporizhzhya funziona, a capacità ridotta:

il reattore 1 è “in interruzione”, le unità 2 e 3 “sono state disconnesse dalla rete, ed è in corso il raffreddamento dell’impianto nucleare”,

‘unità 4 “è in funzione a 690 MW di potenza in luogo dei 990 “le unità 5 e 6 “si stanno raffreddando”.

Comunque, nei reattori è garantito il cosiddetto Scram cioè lo spegnimento rapido del reattore.

La Russia ha il controllo di Zaporizhzhia e Chernobyl e si sta avvicinando a un terzo sito: la centrale nucleare dell’Ucraina meridionale.

Erasmo Venosi

Redazione Corriere Nazionale

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube