Aveva conosciuto lo stalker in rete, poi l’uomo aveva cominciato ad avere atteggiamenti aggressivi e morbosi.
L’atteggiamento dello stalker, dicono gli inquirenti, è stato immediatamente morboso e furioso. Alla donna rivolgeva attenzioni e intrusioni sgradite, pretendendo il controllo della sua vita accompagnando il tutto da vere e proprie condotte persecutorie: le diceva che era di “sua proprietà”, l’aspettava sotto casa e la minacciava di morte, promettendole che avrebbe fatto del male anche ai suoi familiari, all’ex compagno e alla figlia. Un vero e proprio assedio.
Diceva alla vittima di conoscere le sue abitudini tanto che la donna, impaurita, è stata costretta a trasferirsi da alcuni parenti.
Le attività condotte dai militari della stazione di Montalto Uffugo hanno consentito di sorprendere l’uomo, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, fuori dalla sua abitazione, senza alcuna giustificazione e in violazione delle prescrizioni imposte dal provvedimento.
Così ha raccolto la denuncia della vittima e, attraverso la visione delle telecamere, l’analisi dei tabulati e le testimonianze dirette di chi ha assistito alle vessazioni e alle minacce ha richiesto e ottenuto dalla magistratura cosentina un’ordinanza di custodia cautelare.