Una power bank è esplosa nello zainetto di uno studente

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Paura in un istituto scolastico di Milano per l’esplosione della batteria di ricarica per cellulari che ha coinvolto otto persone, sette studenti e un insegnante. Al momento dello scoppio non era in funzione.

© JESSICA GOW / TT News Agency / Afp
– Power bank

 

AGI – Una power bank, una batteria di ricarica per cellulari e pc, è esplosa nello zaino di uno studente alla scuola IPSAR Amerigo Vespucci di via Carlo Valvassori Peroni 8 a Milano provocando il panico e alcuni feriti lievi.

Sul posto sono intervenuti gli operatori dell’Areu e la polizia. L’esplosione ha coinvolto 8 persone, 7 studenti e un insegnante, di cui 3 ospedalizzati: una ragazza di 17 anni ricoverata per un malore all’ospedale San Raffaele, un’altra studentessa e un ragazzo della stessa età sono invece stati accompagnati all’ospedale De Marchi per sintomi da inalazione di fumo.

“L’ho comprato due anni fa, ma non ricordo dove e neanche la marca”. È quanto ha detto lo studente quindicenne proprietario della power bank, una batteria di ricarica per cellulari e pc, esploso nel suo zaino durante una lezione.

Il giovane che frequenta l’Ipsar Amerigo Vespucci di via Carlo Valvassori Peroni 8 ha inoltre spiegato che la batteria “non era in funzione” al momento dello scoppio.

Il quindicenne e una sua compagna di classe coetanea hanno inalato il fumo nero generato dall’autocombustione del dispositivo e sono stati accompagnati con lievi sintomi da intossicazione alla clinica De Marchi dove entrambi sono stati già dimessi.

 

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