“Studio di una cometa” del maestro astrattista Pasquale Viscuso donata al Corriere Nazionale nella persona del direttore, il Cav. Antonio Peragine.
“Nel dipinto l’astrattismo lirico di Pasquale Viscuso lascia ampio spazio alla fantasia e facendosi attraversare da un atteggiamento poetico, fa trapelare dal segno e dal colore i legami tra forma e accordi musicali. L’esito stilistico è su questa tela impressa nel catalogo dell’Enciclopedia d’arte italiana, declinata come un pentagramma di colori primari e ritmici in connessione tra i contorni e le strutture.
Studio dr.Antonio Peragine
La pittura rappresentata attraverso il segno base, la linea e la curva, osserva un moto spirituale yunghiano che va a investire la tela generando una sorta di ritratto dell’anima del pittore.
La decomposizione dell’immagine non permette la totale abolizione della terza dimensione che nell’opera è esaltata da pennellate corpose le quali s’intrecciano in una rete centripeta, facendo di essa un dipinto tridimensionale, scultoreo e quasi geometrico. Il riferimento cifrato alla pittura di Pier Mondrian sta tutto in questa danza occulta elaborata dalla regola del buon disegno destrutturato.
Visibili nella maglia grafica, un’esplosione di segmenti e prospettive che al confine con l’informale e il tachisme formano
un vero e proprio alfabeto primitivo. Il calligramma di Pasquale Viscuso indaga il profilo dell’ineffable nel cosmo e proviene da un indecifrabile linguaggio arcaico, mosso da un segno efficace, avente il ruolo funzionale di renderlo fortemente contemporaneo.
Un’alchimia di sfumature e gradazioni di colore, compongono la “grammatica” della perizia stilistica di Viscuso che conserva la sua doppia natura di indagine naturalistica e allusione simbolica a tratteggiare il profilo dinamico dei corpi e dei moti celesti e astrali”.
Dott.ssa Melinda Miceli critico e storico d’arte