Vetturino italoamericano di Central Park ucciso a coltellate a New York

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Il giovane figlio di Italiani è stato colpito al petto. Aveva seguito le orme del padre diventando una delle figure di riferimento tra i vetturini di Central Park e sognava di fare il pilota d’aerei. La polizia ha fermato il presunto assassino.

Il giovane figlio di Italiani è stato colpito al petto. Aveva seguito le orme del padre diventando una delle figure di riferimento tra i vetturini di Central Park e sognava di fare il pilota d’aerei. La polizia ha fermato il presunto assassino.

 

Il giovane figlio di Italiani è stato colpito al petto. Aveva seguito le orme del padre diventando una delle figure di riferimento tra i vetturini di Central Park e sognava di fare il pilota d’aerei. La polizia ha fermato il presunto assassino.

 

© Facebook 
– Anthony D’Onofrio 

 

AGI – Un giovane italoamericano è stato ucciso a coltellate all’uscita di un ristorante, a Brooklyn. Il suo assassino, un ragazzo di 19 anni, è stato arrestato.

È accaduto sabato notte, fuori da un ristorante messicano, Catrina’s Bar and Grill, sulla Terza Avenue, a Bay Ridge, zona popolata di italoamericani, asiatici e ispanici.

Per motivi su cui sta indagando la polizia, la vittima, Antony D’Onofrio, 22 anni, di Brooklyn, i cui genitori sarebbero italiani, padre di Latina e madre siciliana, è stato colpito al petto. Quando la polizia è arrivata, il giovane era già privo di sensi. Portato in ospedale, è morto poco dopo.

Castelforte sta vivendo, con profondo dolore e partecipazione emotiva, la prematura scomparsa a New York di Anthony D’Onofrio di appena 22 anni. Il giovane, figlio di Giuseppe, era stato a Castelforte qualche anno fa dove vive uno zio e molti altri dei suoi parenti e amici. Una giovane vita è stata troncata improvvisamene. A noi resta il dolore e l’impegno di vivere affinché certe tragedie non si ripetano mai più. Nessuna vita può finire in questo modo. Alla famiglia giunga il pensiero e la vicinanza dell’intera Amministrazione Comunale e di tutti i concittadini.
Angelo Felice Pompeo, Sindaco

Sul posto era stata trovata un’altra persona, della stessa età di D’Onofrio, con ferite alla testa, ma non è in pericolo di vita. Poche ore dopo gli agenti hanno individuato e arrestato il presunto assassino: Kevin Cuatlacuati.

Sui social raccontano che D’Onofrio portava i turisti in carrozza lungo i viali di Central Park, sognando di fare il pilota. Uno dei consiglieri della zona, Justin Brannan, ha lanciato dure accuse ai proprietari del pub.

“Questo atto di violenza senza senso – ha scritto sui social – fa parte di un percorso illegale ben documentato avviato dentro e fuori da questo locale negli anni. È chiaro che i proprietari di Catrina’s non hanno nessuna intenzione di seguire la legge, nessun riguardo verso il vicinato e ancora meno verso i propri clienti. Sto lavorando con i miei colleghi per fare in modo che la licenza al locale venga tolta”. 

Un video di tre minuti e mezzo pieno di immagini struggenti, accompagnate dal brano “I’ll Be Missing You” interpretato da Puff Daddy. Lo ricordano così, su Facebook gli amici Anthony D’Onofrio, il ragazzo di 22 anni, nato a Brooklyn, vetturino a Central Park con il sogno di diventare pilota d’aerei, ucciso sabato a coltellate fuori da un locale.

“In questa mattinata fredda e nevosa – scrive Francesco Paolo Riccobono – sono stato svegliato da una telefonata che ha fatto a pezzi il mio cuore. Il mio caro amico Anthony è morto”.

Le immagini in memoria di Anthony mostrano il ragazzo alla guida di una carrozza bianca e viola per i viali di Central Park, lui alla guida di un piccolo aereo, in sella a un cavallo, con la madre, sulla moto, accanto a una statua che raffigura la Madonna, lui sorridente, mentre in palestra finge di sollevare pesi e, invece, ha due bottiglie sulle spalle.

“Era uno che ha lavorato duro – ricorda l’amico su Facebook – era un vetturino di seconda generazione e siciliano americano di prima generazione. Questa cosa mi ha fatto pensare che dobbiamo amare e prenderci cura di chi abbiamo vicino perche’ non sappiamo mai cosa possa succedere a loro o a voi: Riposa in paradiso, ti voglio bene, fratellino”.

D’Onofrio era figlio di una siciliana, Antonella Maggio, e di Giuseppe D’Onofrio, di Castelforte, Latina, entrambi partiti da giovani per gli Stati Uniti in cerca di fortuna. A Brooklyn era nato Anthony, che aveva seguito le orme del padre, diventando una delle figure di riferimento tra i vetturini di Central Park e adorato dai colleghi grazie al suo carattere sempre cordiale, positivo. Ai turisti italiani che sono saliti in questi anni sulla sua carrozza, D’Onofrio raccontava delle sue origini.

“Non so neanche da dove cominciare – scrive la sorella, Bianca – mio fratello, il mio protettore, il mio eroe, e adesso il mio angelo, se n’è andato via e io sento già, in modo infinito, la sua assenza”.

 

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