Vivere sotto lo stesso tetto dell’orco cattivo, ennesimo abuso su minore

Stalking, bullismo & Cyberbullismo

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Cosa accade nella mente di una bambina di poco più di due anni quando è il padre l’orco che ne abusa sessualmente? Un genitore che dovrebbe proteggere da tutti gli orchi e lupi cattivi è invece lui stesso l’incarnazione del male, quale fiducia nel prossimo di sesso maschile potrà avere una piccola creatura una volta divenuta adolescente e poi adulta?

È finalmente finito l’incubo per una figlia che per anni ha subito in silenzio gli abusi del padre. In un paese del Trevigiano, un uomo di 46 anni è finito in manette con l’accusa di aver violentato la piccola di due anni e mezzo e aver condiviso i video dei suoi atti depravati in rete in una chat di pedofili, suoi amici di merende. A scoprire il giro di filmati a sfondo sessuale è stata la polizia postale che indagando sui siti pedopornografici nel “web oscuro”, ha individuato i video e alcune immagini dell’uomo, furbescamente con la videocamera ha ripreso se stesso. Grazie a tutti questi indizi lasciati per strada, la polizia ha arrestato l’uomo che ha abusato della figlia sin dalla tenera età di due anni, figlia biologica, da precisare. Il Tribunale aveva riconosciuto al 46enne la podestà genitoriale in assenza della madre che non condivideva più la stessa abitazione. Attualmente l’orco cattivo è nella prigione di Treviso. Spero che la pena sia adeguata al danno recato, che non è di poco conto. Essere violentati nel fisico e nell’anima da una figura di riferimento, che come compito primario ha quello di difendere da tutto e da tutti, sopra ogni cosa…

Si, il pedofilo è un malato, ha un disturbo del comportamento sessuale, va curato, certamente, ma quest’individuo va anche severamente punito perché da parte sua c’è stata la consapevolezza di condividere, di far girare nel dark web, in un’apposita chat di pedofili le sue prodezze sessuali.

F.Moretti

 

 

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