Ricorre oggi il 27° anniversario della strage di Capaci.
Il 23 maggio 1992 la mafia, minando un piccolo tunnel per il passaggio delle acque, sotto la strada che Giovanni Falcone, la moglie e la scorta, percorrevano per raggiungere Palerno dall’aereoporto fece detonare una quantità impressionante di esposivo al passaggio delle auto di Falcone e della scorta.
Persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Ancora oggi non sappiamo tutto di quell’atroce e scellerato delitto. Conosciamo gli autori materiali ed i mandanti mafiosi, ma sono ancora oscure la complicità tra gli stessi magistrati che isolarono Giovanni Falcone, condannandolo a morte.
E con la successiva tragica scomparsa di Paolo Borsellino, non mi pare che quelle indagini, prioritarie per il nostro Paese e la nostra democrazia, abbiano avuto il seguito e l’attenzione che meritavano.
Gianvito Pugliese