Per il presidente ucraino l’accordo siglato permetterà di esportare circa 20 milioni di tonnellate del raccolto dell’anno scorso oltre a quello dell’anno in corso.
AGI – È l’Onu che si deve prendere la responsabilità di far rispettare l’accordo sulle esportazioni di cereali dall’Ucraina, firmato oggi a Istanbul.
L’accordo di oggi, ha aggiunto Zelensky, “corrisponde interamente agli interessi dell’Ucraina”.
Secondo il leader di Kiev, le forze armate ucraine controllano “al 100% tutti gli accessi ai porti”, e l’accordo permetterà di esportare circa 20 milioni di tonnellate del raccolto dell’anno scorso oltre a quello dell’anno in corso.
“Parliamo dei redditi degli agricoltori, dell’insieme del settore agricolo e del bilancio dello Stato. Di posti di lavoro. Abbiamo ora 10 miliardi di dollari di cereali”, ha sottolineato.
“Esiste una possibilità di ridurre la gravità della crisi alimentare provocata dalla Russia e di impedire una catastrofe mondiale, una carestia che potrebbe condurre al caos politico in numerosi Paesi del mondo, in particolare in quelli che ci aiutano. È una nuova prova che l’Ucraina può resistere a questa guerra”, ha concluso Zelensky.