La società incaricata di organizzare l’amichevole con Israele vuole sottoporre il caso alla FIFA.
‘Minacce a Messi’, salta la partita Israele-Argentina
L’Argentina sta vivendo la preparazione al Mondiale in Russia in maniera burrascosa. La Selecciòn avrebbe dovuto sfidare Israele in una gara amichevole sabato a Gerusalemme, ma la partita è stata cancellata dalla federazione calcistica argentina dopo le minacce subite da Messi e compagni (con tanto di magliette bruciate) da parte di alcuni contestatori palestinesi. A scatenare l’ira della comunità araba la decisione di organizzare l’incontro nell’ambito delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dello Stato d’Israele. “È come se noi giocassimo per festeggiare l’occupazione inglese delle Isole Malvinas”, si è lamentato l’ambasciatore palestinese a Buenos Aires.
L’annullamento del test match deciso dall’Argentina ha inevitabilmente provocato forti reazioni da parte israeliana. Fa sapere Olé che la Comtec, l’impresa incaricata di organizzare l’amichevole tanto discussa, chiederà alla FIFA di escludere l’Argentina dai prossimi campionati del mondo in Russia con l’accusa di “discriminazione religiosa”: “Vogliono farci fuori”, titola a tutta pagina il giornale online.
L’iniziativa sta avendo molto risalto sui media argentini: a capitanare la richiesta ci sarebbe la stessa equipe di avvocati che nel 1994 si è occupata del caso O. J. Simpson, il giocatore di football americano accusato di aver ucciso la moglie e un cameriere ma assolto dopo il processo. Oltre all’esclusione dal Mondiale, la Comtec avrebbe chiesto alla federazione argentina la restituzione dei due milioni di euro dati come compenso per aver accettato l’amichevole.
Il ministro degli Affari Esteri argentino, Jorge Farie, ha spiegato che “i giocatori sono rimasti profondamente scossi e hanno preferito rinunciare all’amichevole, chiedendo che venisse cancellata. La campagna palestinese divenuta virale e la pressione della stampa hanno reso il clima insostenibile”. Dichiarazioni condivise da Gonzalo Higuain che, ai microfoni di ‘Espn’, ha commentato: “Di fronte alle minacce ha prevalso il buon senso”.
Fonte: Getty Images