Il Pnrr, aggiunge Calenda, “già sarà difficilissimo per Draghi portarlo avanti in questa situazione. Ma la possibilità di farlo senza di lui non esiste. Con chi lo facciamo? Con il governo di chi? Il punto è che per l’irresponsabilità delle forze politiche si sta ripetendo esattamente quanto è avvenuto per il Quirinale. Allora si facevano i nomi, poi si ritiravano, poi si rifacevano… è lo stesso meccanismo: mancanza assoluta di serietà”.
Intanto, oggi si apre il congresso di Azione, che “si struttura come un partito. Abbiamo eletto i direttivi provinciali (sono 108) e quelli regionali ed eleggeremo la direzione nazionale.
La nostra linea continua a essere quella iniziale, che ha trovato un approdo nelle elezioni di Roma”, spiega Calenda, secondo cui “oggi non ci vuole un centro nel senso deteriore del centrismo, ma ci vuole una terza area politica, che sia l’area del riformismo pragmatico, di un modo di fare politica serio e responsabile, che non è ostaggio dei 5 Stelle da un lato e dei sovranisti dall’altro. Questo è quello che Azione si propone di costruire, ovviamente, tenendo aperta la porta a chi vuole partecipare. Io partirò per un giro del Paese che durerà più di un anno. La mia campagna per le elezioni capitoline si intitolava ‘Roma sul seriò, questa sarà la volta di ‘Italia sul seriò”.
Calenda è convinto che “la riforma elettorale non si farà. E quindi andremo per l’alto mare aperto, affrontando la sfida elettorale in modo indipendente dai due poli perchè altrimenti ricadiamo nel leitmotiv di questa legislatura. Quello per cui si va alle elezioni e si dice ‘mai con i fascistì, ‘mai con 5 Stellè e poi si finisce per allearsi con i fascisti o con i 5 Stelle. Io confido nella capacità degli italiani di rendersi conto dell’errore commesso quando hanno votato partiti che hanno fatto qualunque tipo di promessa pur di governare”. Secondo Calenda “il Pd rimane un interlocutore e anche Italia viva. Poi Forza Italia e persino una parte della Lega, quella di Giorgetti, che oggi parlerà al nostro congresso”.
(ITALPRESS).