Il giornalista e scrittore 53enne racconta all’AGI il suo rapporto speciale con il divulgatore scientifico e la lettera che gli inviò dopo aver letto il libro “Viaggio nel mondo paranormale”.
AGI – “Quel libro, a me giovanissimo appassionato di misteri, aprì letteralmente un mondo. E dopo averlo letto tutto d’un fiato mi venne naturale scrivere al suo autore, per ringraziarlo”. Il libro era “Viaggio nel mondo del paranormale”, l’autore Piero Angela: a ricordare l’episodio all’AGI è l’estensore di quella lettera, Massimo Polidoro, 53 anni, giornalista, scrittore e – proprio sulle orme di Angela – divulgatore scientifico.
Al rientro in Italia, Polidoro è tra i fondatori – proprio con il papa’ di “Quark” – del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale, l’associazione di cui è tuttora segretario nazionale.
“Con Piero – continua Polidoro – negli anni si cementò un rapporto bellissimo, non solo professionale ma di amicizia e di affetto: la collaborazione andò oltre il Cicap, allargandosi anche ad alcune delle trasmissioni di Angela”.
“Non abbiamo mai smesso di frequentarci – dice Polidoro con la voce incrinata dalla commozione – L’ultima volta a giugno, per parlare di ‘Superquark’ e anche di nuovi progetti. Perché Piero, anche a 93 anni suonati, era così, era una sorgente continua di idee, di progetti, di stimoli, con la voglia mai spenta di fare e di sapere. ‘Quando sono in piedi sono un novantenne, ma quando mi siedo ho quarant’anni di meno’, mi confessava nella sua cucina trasformata in studio. Mi piace ricordarlo così”.