Sono state vendute in poche ore oltre 400 mila copie delle memorie di Harry: è il libro di saggistica venduto più velocemente nel Regno Unito. Ma la curiosità sugli aneddoti della famiglia reale sta contagiando anche tutto il mondo
AGI – Dilaga la febbre da “Spare”, la chiacchierata autobiografia del principe Harry che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo per le rivelazioni sulle sue battaglie personali e le accuse rivolte ad altri reali, tra cui il padre Carlo, la matrigna Camilla e il fratello maggiore, il principe William.
I colpi di scena non mancano: c’è la descrizione di Harry di come suo fratello William lo abbia fatto cadere a terra durante una rissa, e l’ammissione di Harry di aver ucciso 25 persone in Afghanistan, nonché la rivelazione che William e sua moglie Kate lo hanno incoraggiato a vestirsi da nazista e il suo ricordo di aver perso la verginità con una donna più anziana in un campo dietro un bar.
Con oltre 400 mila copie vendute in poche ore, è diventato il libro di saggistica venduto più velocemente nel Regno Unito, e dopo giorni di interviste televisive, fughe di notizie e un’errata pubblicazione anticipata contenente rivelazioni intime sulla famiglia reale britannica si è già guadagnato i primi posti tra i libri più venduti presso rivenditori come Amazon e Barnes & Noble. Su Twitter, l’hashtag #Spare è stato inserito tra i 10 argomenti di tendenza negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Spare è disponibile in 16 lingue e tutte le versioni tradotte dovevano uscire nello stesso momento. Ma in Spagna il libro è stato accidentalmente messo in vendita con una settimana di anticipo. Le testate giornalistiche hanno iniziato a riportare dettagli importanti di Spare prima della sua uscita.
Come ha osservato il New York Times, gli editori di solito si adoperano per bloccare le fughe di notizie più importanti attraverso rigidi accordi di non divulgazione e il blocco delle copie nelle librerie. Tuttavia, a volte le fughe di notizie possono favorire le vendite dei libri aumentando l’interesse e la copertura mediatica.
Barnes & Noble, il più grande rivenditore di libri al mondo, ha rivelato che “Spare” ha battuto titoli di peso come The Stolen Heir di Holly Black, l’autobiografia dell’ex first lady statunitense Michelle Obama The Light We Carry e il libro dell’anno 2022 Lessons in Chemistry per conquistare il primo posto nella classifica Top 100 del rivenditore negli Stati Uniti.
In Gran Bretagna, sulla scia di Harry Potter, Hunger Games e Twilight, alcune librerie hanno trattato l’uscita di Spare come un grande evento, aprendo le porte a mezzanotte per le vendite. In tutto il Regno Unito, i negozi hanno iniziato a vendere copie cartonate del libro di memorie con la gente in coda alle casse.
Il rivenditore di libri WHSmith ha dichiarato di aver risposto all’elevata domanda del libro prolungando l’orario di apertura in 10 negozi del Regno Unito – compresi gli aeroporti di Heathrow e Gatwick e le stazioni ferroviarie di Victoria ed Euston – oltre la mezzanotte.
Gli appassionati di libri che preferiscono la versione audio saranno accolti da un tocco personale: il principe stesso racconterà la sua storia. Su Twitter, la versione audio è stata ben accolta. Alcuni apprezzano la sua voce e il suo accento.
Insomma, si alza il velo su Buckingham Palace e i suoi meccanismi interni che finora sono rimasti un po’ un mistero.
L’intenso interesse per l’abbandono dei titoli reali da parte di Meghan e Harry, l’intervista rilasciata a Oprah l’anno scorso e la docuserie di Netflix hanno offerto uno sguardo dall’interno – o almeno l’apparenza di uno sguardo dall’interno – sulla loro vita reale e sulla loro partenza dal Regno Unito.
Già il titolo, che in italiano può tradirsi come “ricambio”, ha un tono polemico, in quanto si riferisce alla condizione di Harry fratello minore all’interno della discendenza reale. Ai tempi dei monarchi, quando la morte dei bambini era più frequente a causa delle malattie dilaganti, era comune per le famiglie avere più figli come garanzia di continuità della discendenza. Nella famiglia reale, questi figli multipli erano comunemente chiamati “l’erede e la riserva”. Con il tempo, l’espressione è diventata un modo stenografico per i media di descrivere i figli reali.