Nel presepe di Chieti: Tu concepirai nel grembo e darai alla luce una figlia di colore

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 “Ecco, tu concepirai nel grembo e darai alla luce una figlia”… di colore.

A proposito del presepe vivente di Chieti con la Madonna di colore e una bambina a ricordare Gesù, che non è piaciuto a Forza Nuova, vorrei ricordare una mia lettera carina apparsa anni fa su Il Sole 24 Ore.

«Gesù Bambino. Perché non Bambina? Perché l’Incarnazione si è realizzata in un maschio e non in una femmina? Per un ateo la risposta è ovvia: la Bibbia e il cristianesimo sono pura invenzione umana, e poiché tutto è nato in una società patriarcale, maschilista, è naturale che tutto sia volto al maschile. Più difficile la risposta per i credenti, i quali potrebbero chiedersi perché Dio si sarebbe “adattato” ad una società maschilista. La risposta, in realtà,  per quei credenti che ragionano con la propria testa e non con quella altrui, è ugualmente semplice. Nella società ebraica, ancora al tempo di Gesù, nessuno avrebbe dato la benché minima importanza ad una donna, per di più che si aspettava un Messia, l’« unto del Signore » e non l’« unta del Signore ».  E’ lo stesso identico motivo che spinse Gesù ad affidare a soli uomini l’incarico di evangelizzare tutte le genti. Il cristianesimo non sarebbe stato possibile. Se l’Incarnazione dovesse avvenire oggi, poiché quelle ragioni non sussistono più, probabilmente l’Angelo annuncerebbe a Maria  la nascita di due gemelli: una femminuccia e un maschietto, o forse, chissà, solo di una bambina, se non altro per rendere giustizia alle donne. Così: “Ecco, tu concepirai nel grembo e darai alla luce una figlia” ( Il Sole 24 Ore del 27 dicembre 2010)».

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