Eurovision torna in Italia grazie ai Maneskin

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Dopo 31 anni l’Eurovision Song Contest torna in Italia. Toto Cutugno passa virtualmente il testimone ai Maneskin che vincono la prestigiosa competizione internazionale grazie alla loro ‘Zitti e buoni’. Prima di loro, oltre a Cutugno nel 1990, ci era riuscita solo Gigliola Cinquetti nel 1964. Una vittoria decretata grazie al pubblico a casa che col televoto li ha spinti fino in vetta.

“Il pubblico è la cosa più importante, il voto dei critici non rappresenta sempre il gusto del pubblico. Senza offesa per la giuria, ma ha più valore il voto del pubblico”, ha commentato la bassista Victoria. Onorati. Professionali anche nel momento in cui sono stati investiti dalla polemica sulle insinuazioni sull’uso di cocaina da parte di Damiano. In un momento della trasmissione in diretta Damiano era stato inquadrato mentre si piegava sul tavolo. Alcuni avevano insinuato che si avvicinasse al tavolino per sniffare cocaina. “Non ne faccio uso, per favore non ditelo. Non faccio uso di cocaina”, aveva poi risposto il rocker italiano. Poi, poche ore dopo, una precisazione via Instagram: “Siamo davvero sconvolti da quello che alcuni stanno insinuando su Damiano e l’uso di droghe. Siamo davvero contro la droga e non abbiamo mai fatto uso di cocaina. Siamo pronti ad essere testati, perchè non abbiamo nulla da nascondere. Siamo qui per suonare la nostra musica e siamo felici per la vittoria dell’Eurovision e vogliamo ringraziare tutti per il supporto. Rock’n Roll never dies. We love you”.

E l’Ebu, organizzatrice dell’evento, raccoglie la proposta: i Maneskin si sottoporranno volontariamente al test, sarà quello a decretare che dicono la verità. Intanto, però, precisa Ebu, “la band, il management e il capo della delegazione ci hanno informato che non erano presenti droghe nella Green Room e hanno spiegato che un bicchiere si era rotto sul tavolo e che il cantante stava pulendo. L’Ebu può confermare che il vetro rotto è stato trovato dopo un controllo in loco. Stiamo ancora esaminando attentamente i filmati e aggiorneremo con ulteriori informazioni a tempo debito”. Il prossimo Eurovision si terrà in Italia. L’ipotesi era quella di Torino, e la sindaca Chiara Appendino spiega che’, in attesa del bando, la città è già al lavoro. Ma in campo ci sono anche le ipotesi Roma e Milano e addirittura Bologna.

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