Lecce, conferenza stampa di mister Baroni

Dopo il successo sul Monza l’allenatore dei salentini si dice soddisfatto della squadra “da favola”

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Quarto risultato utile consecutivo per il Lecce di Marco Baroni. Venerdì i salentini hanno travolto il Monza al “Via del Mare” con un netto 3 a 0, a firma del tridente StrefezzaDi MarianoCoda, in una gara a senso unico per tutti i novanta minuti. La squadra, che viene ora da più parti definita, con merito, “da favola”, vola al secondo posto in classifica e aggancia il Brescia. I microfoni dei giornalisti raccolgono la soddisfazione di mister Baroni durante la consueta conferenza stampa.

Lecce-Monza, conferenza stampa di Baroni

D: “Buonasera mister, 3 a 0, risultato rotondo, la squadra ha mostrato ancora una volta segnali di grande crescita. Dopo partite così, dove arriva e il risultato e la prestazione, che interpretazione dà a questa partita?”
[Pierpaolo Verri, PianetaLecce]

R: […]“Io posso solo fare i complimenti alla squadra. Ai ragazzi, per come hanno interpretato la partita, per come l’abbiamo preparata, così… Oggi magari sembrava che il Monza fosse in difficoltà ma siamo stati noi a rendere una partita difficile a loro perché siamo andati ad aggredirli. Il Monza è una squadra che, se le lasci spazio, ha palleggio, ha giocatori importanti, con grandi qualità. Invece siamo sempre rimasti corti, sempre molto aggressivi. Abbiamo corso molto bene in avanti e quindi…niente.. Ecco, una partita solida, di voglia, di determinazione, di idee, di gioco e quindi.. niente.. bene, bene! Adesso c’è solo da mettere dietro le spalle anche questa gara e poi abbiamo la sosta e ci ributtiamo dentro il lavoro”.

D: “Buonasera mister, difficile trovare dei difetti alla gara di questa sera. Sorprendente però anche l’esordio di Barreca, benissimo nella sua prima gara dal primo minuto. Veramente un giocatore giunto per questa competizione”.
[Matteo Bottazzo, Canale 85]

R: “Ma io non avevo, non ho, dubbi su questo. Con Antonio abbiamo avuto questa settimana un confronto anche abbastanza acceso ma positivo, perché tutto quello che lui deve trovare è dentro di sé, nella sua testa, nella voglia, nella determinazione. E oggi ha fatto una partita, finchè ha tenuto fisicamente… molto bene, appunto. Ma può crescere, per me. Io lo conosco: è una partita che lui, per le sue qualità, è quasi normale. Lui può fare molto di più. Lo aspettiamo, perché può dare un contributo importante”.

D: […]“Buonasera. Se dovesse descrivere questa squadra con una parola che parola utilizzerebbe stasera?”
[Giuseppe Andriani, Antenna Sud]

R: “Come ho detto prima, la squadra ha fatto una gara di solidità, di voglia, di compattezza, di corsa. E all’interno di questo abbiamo trovato le giocate su cui lavoriamo. Ma questa squadra, da questo punto di vista, può crescere molto. Ripeto: un 4-3-3 è anche un sistema di gioco abbastanza compresso, per lavorare sulle catene ci serve tempo ma questi ragazzi lo stanno lo stanno bruciando perché, ripeto, ci sono valori durante la settimana importanti, c’è voglia, c’è determinazione, c’è attenzione e quando c’è un gruppo così ricettivo anche il mio lavoro è facilitato. Però adesso dobbiamo mettere velocemente… perché questo è un campionato lungo, insidioso.. Non dobbiamo guardare la classifica, nemmeno guardare quello che abbiam fatto. Dobbiamo guardare avanti, adesso c’è la sosta, il tempo, appunto domani, di fare un defaticante e un pò di lavoro per chi non ha giocato poi si stacca due giorni e poi bisogna riprendere a lavorare”.

D: “Allora mister, complimenti innanzitutto. Il gesto atletico di Lucioni è stato straordinario su [giocata] di Coda. Lei che è stato un difensore come Lucioni, cosa scatta nella testa di un difensore, ad un certo punto? E poi, che cosa gli avete detto negli spogliatoi?”
[Roberto Schipa, TG Nord Salento]

R: “Ma negli spogliatoi prima o dopo la gara? Dopo la gara non sono nemmeno entrato perché i ragazzi volevano un giorno in più libero e quindi sono scappato via. Detto questo, no… prima della gara.. Ma Lucioni deve stare anche lui sereno, deve lavorare bene nella qualità, non nella quantità. Lui è uno che, anche in allenamento, dà tutto. Ci siamo anche con lui confrontati prima di Crotone, è un ragazzo che io conosco, ha ancora molto da dare perché sta bene fisicamente e quindi niente, ecco… Al di là, appunto, di quella discesa (perché in quella discesa c’era forse anche la voglia che aveva tutta la squadra) per me è una componente importante perché comunque, al di là del risultato, c’è stato un momento sul 3 a 0 che ci siamo un pochettino allungati, io mi sono anche un pò incavolato perché volevamo ancora andare a far gol (e questo mi fa piacere) però magari perdevamo un pò di equilibrio, cosa che non deve mai avvenire… E lui, in quella folata, ha portato tutta la voglia che la squadra aveva di far bene questa partita davanti al proprio pubblico. Siamo tornati, c’era tanta gente, gli ultras sono venuti in albergo… È una cosa che ci ha fatto piacere, ci ha caricato e, quindi, ripeto: forse in quella discesa c’era, così, un segnale che apparteneva a tutta la squadra, non solo a Lucioni”.

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Antonio Quarta

Redazione Il Corriere Nazionale

Corriere di Puglia e Lucania

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