Bari: al via la rivoluzione

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La rivoluzione in casa Bari è partita. Anche quest’anno la rosa verrà smantellata trattenendo solo quattro-cinque elementi sui quali dovrà costruirsi la squadra che dovrà assolutamente vincere il campionato perché quest’anno, nonostante concorrenti da brivido, non c’è alternativa.

Occorre, però, prima disfarsi di tanti giocatori e poi cominciare a reperirne per coprirne i vari suoli scoperti.

Si dovranno acquistare calciatori adatti al modulo di Mignani, ovvero al 4-3-1-2, che è completamente diverso dal 4-3-3 di Auteri, ed è anche per questo motivo, oltre a quello della scarsa resa dello scorso anno, che si dovrà, proverbialmente, rivoltare il calzino nella rosa barese.

Come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, in porta verrà data fiducia a Frattali, mentre se Marfella dovesse partire, come è legittimo che sia, si dovrà reperire un secondo portiere di sicuro affidamento, mentre per Liso, appena rientrato dal prestito in serie D, si potranno aprire le porte come terzo portiere.

La difesa, al momento, è completamente sguarnita. Sabbione e Perrotta, con ogni probabilità, lasceranno Bari, Di Cesare è ancora in dubbio nonostante aleggi un moderato ottimismo per una sua conferma, mentre Berra e Corsinelli (che all’occorrenza può fare anche l’esterno di centrocampo e, dunque, non lo si può definire un difensore puro), potrebbero partire e, pertanto, col solo Celiento lì dietro occorre rifondare completamente il reparto.

A centrocampo tutto girerà in funzione di Mattia Maita che è uno dei pochi che rimarrà a Bari. Mignani nel corso del ritiro di Storo valuterà Hamlili ma, a prescindere, occorreranno altre risorse in quel reparto, dalle mezzali che siano in grado di interpretare la fase di possesso e di non possesso, ai centrocampisti puri abili nel recupero e nella fase propositiva. Al momento nel Bari mancano assolutamente questi giocatori. Sarebbe gradito anche l’arrivo di un regista capace di dettare i tempi di gioco.

In attacco, scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, al momento si fa affidamento solo su Mirco Antenucci che, se supportato al meglio, potrà sicuramente arrivare in doppia cifra. Rimarrà certamente Simeri, pupillo di Polito, che si candiderà a partner del bomber molisano così da ripetere la coppia che tanto meravigliò due anni fa e che, sbagliando clamorosamente, venne smantellata insieme alla rosa tutta. Ci sarà ancora Marras, mentre è in cantiere l’innesto di un altro attaccante che possa giocarsela con Simeri. L’idea è Cianci che è in uscita da Teramo. Anche di un trequartista sarebbe opportuno dotarsi per il gioco di Mignani, ruolo che potrebbe ricoprire anche lo stesso Marras. Terrani e Neglia, al pari di Hamlili, verranno valutati in ritiro. Insomma mai come quest’anno sarà assolutamente vietato sbagliare. Niente proclami di corazzate, ma quanto meno quelli di squadra competitiva.

Massimo Longo

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