È finito in carcere il pensionato che ha sparato e ucciso il figlio della badante

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È successo a Gombolò, in provincia di Pavia, secondo quanto ricostruito dai carabinieri la vittima avrebbe accusato il pensionato di molestare sua madre.

di Andrea Siravo

Carabinieri

 

AGI – È scattato all’alba di lunedì il fermo con l’accusa di omicidio volontario per Giovanni Vezzali, l’85enne che ha sparato due colpi di fucile e ucciso Thomas Mastrandrea, 43 anni, a Gambolò, in provincia di Pavia.

L’anziano, che contrariamente a quanto emerso non ha problemi di deambulazione e non si trova in sedia a rotelle, è stato portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Vezzoli ha reso dichiarazioni al pm di turno nel corso dell’interrogatorio che si è svolto nella notte alla presenza del suo difensore.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del comando provinciale di Pavia, attorno alle 18.30 di domenica pomeriggio la vittima ha raggiunto la casa dell’anziano, in via Cascina Nuova Litta.

Mastrandrea avrebbe accusato Vezzoli di molestare sua madre che si occupava dell’85enne come badante.

Tra i due si sarebbe innescata una discussione che sarebbe degenerata quando l’anziano ha imbracciato un fucile da caccia, regolarmente detenuto, e sparato al quarantatreenne.

In casa c’era anche la madre della vittima. Tuttavia, la donna non avrebbe assistito alla lite e sarebbe intervenuta solo dopo aver udito l’esplosione dei colpi d’arma da fuoco.

 

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