I dieci anni del razzo Vega, il vettore europeo costruito in Italia

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I dieci anni del razzo Vega, il vettore europeo costruito in Italia

Con il programma Ariane consente all’Europa di mantenere l’accesso indipendente allo spazio e negli anni ha pemessi di mettere in orbita decine di satelliti, tra cui il ‘carico’ record di 53 in una sola missione.

Il 13 febbraio 2012 il razzo Vega lasciava per la prima volta la rampa di lancio del Centro Spaziale della Guyana, con a bordo il satellite LARES dell’Agenzia Spaziale Italiana e altri payload scientifici. Sono passati dieci anni e il vettore europeo, a trazione fortemente italiana, è diventato un componente fondamentale della strategia per l’accesso allo spazio per l’Europa, oltre ad aver soddisfatto diversi altri clienti. Vega ha messo in orbita i satelliti Sentinel 2A e 2B del programma europeo Copernicus che continuano a dare un contributo fondamentale alla gestione delle risorse, al monitoraggio dei disastri naturali e altre importanti applicazioni.

Nel 2015, Vega ha compiuto il suo unico volo sub-orbitale per permettere all’Intermediate eXperimental Vehicle, prototipo del futuro veicolo spaziale europeo Space Rider, di effettuare il test di rientro atmosferico. Le missioni non si sono fermate all’orbita terrestre. Infatti, il razzo ha permesso al dimostratore tecnologico LISA Pathfinder di raggiungere il punto lagrangiano 1 del sistema Terra-Sole. Infine, Vega ha il record europeo di satelliti lanciati con un singolo volo, grazie alla missione VV16 che ha messo in orbita 53 satelliti grazie al nuovo adattatore del carico Small Spacecraft Mission Service (SSMS). Oltre al LARES, altre missioni italiane hanno volato sul Vega come OPSAT-3000, satellite multispettrale per l’osservazione della Terra e PRISMA, un dimostratore tecnologico dell’ASI a tecnologia iperspettrale.

“I dieci anni dal primo lancio del Vega segnano un punto importante per Avio e il settore europeo dei lanciatori. Nonostante alcune difficoltà, abbiamo lavorato senza sosta per rendere Vega sempre più affidabile e competitivo. Per questo, il mio ringraziamento va a tutta l’azienda, ai nostri partner e ai nostri clienti. Questi 10 anni del Vega hanno costituito un bagaglio di esperienza ineguagliabile su cui poggerà il successo del Vega C, che volerà per la prima volta quest’anno”-  ha commentato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio.

Il Direttore per il Trasporto Spaziale dell’ESA Daniel Neuenschwander ha osservato: “Gli sviluppi dei nuovi programmi Ariane 6 e Vega C consentiranno all’Europa di mantenere l’accesso indipendente allo spazio, che rappresenta una priorità strategica in un mondo dove la tecnologia, il business e la politica cambiano molto velocemente. Dobbiamo continuare ad andare avanti per assicurarci che l’Europa sia pronta per il futuro”

La Città di Colleferro ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del Vega. Qui, infatti, hanno sede gli stabilimenti di Avio dedicati alla fabbricazione del razzo e all’integrazione di diversi suoi componenti provenienti dai nostri partner. A sugellare questo importante legame quest’anno, Colleferro sarà Capitale Europea dello Spazio nell’ambito del consorzio Communauté des Villes Ariane.

AGI – Agenzia Italia

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