La Repubblica dei Poeti su Wikipoesia sarà una micronazione dotata di costituzione e inno

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I primi 95 cittadini già “arruolati” online

Il promotore dell’iniziativa Renato Ongania (già fondatore di WikiPoesia), “Valorizzare i poeti italiani attraverso iniziative in tutto il Paese: stiamo sensibilizzando una decina di Comuni”. 

Ongania ha invitato la scrittice, poetessa e critico d’arte Melinda Miceli a voler essere una madre fondatrice del progetto Repubblica dei poeti. Invito accolto dalla Miceli con grande sensibilità verso la letteratura contemporanea, di cui lei ritiene necessaria la creazione di movimenti di pensiero che possano restare nella Storia.

MILANO  – Nascerà a Salento, comune da 1800 anime e 23km quadrati in provincia di Salerno, la Repubblica dei Poeti, una micronazione dotata di costituzione e inno, dedita alla valorizzazione dei poeti italiani. I primi 84 cittadini sono già stati “arruolati” online, grazie a una campagna promossa sulla piattaforma di crowdfunding Eppela.

Con un clic sulla pagina dedicata https://www.eppela.com/projects/8801si può ottenere il certificato di cittadinanza ufficiale. Il prossimo obiettivo: superare in popolazione il Commonwealth of Dracul, micronazione con base in Texas, fondata da una comunità di origine rumena che ad oggi conta 98 cittadini.

La galassia delle micronazioni conta circa 500 “stati” nel mondo: dal più piccolo in Israele, formato da una sola persona, ai più grandi, che contano oltre un milione di cittadini. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, non si tratta di un universo parallelo – anche se la Repubblica dei Poeti punta a sbarcare immediatamente nel Metaverso – ma di una realtà affermata da anni, online e offline. Tant’è che ogni singola “nazione” è dotata di un governo e di un ministro degli esteri incaricati di tenere le relazioni con i propri omologhi. Per farsi riconoscere come micronazione e inserire sul sito ufficiale https://micronations.wiki/ è necessario rispettare alcune caratteristiche quali: la presenza di un territorio (piccolo o grande che sia), una bandiera, una costituzione, un inno e cittadini dotati di regolare certificato.

La Repubblica dei Poeti sarà costituita ufficialmente il prossimo 17 dicembre, nella sede del Comune di Salento, ma il promotore dell’iniziativa, Renato Ongania, già fondatore di WikiPoesia, mira a sensibilizzare almeno una trentina di comuni in Italia, per dare vita a una comunità diffusa. “Vogliamo valorizzare i poeti italiani, attraverso una serie di iniziative sul territorio”, dichiara.

Nel mentre altri sindaci in Abruzzo, Lombardia, Campania, Calabria e Sicilia si sono già dimostrati sensibili ad aderire al progetto, ospitando la futura Repubblica.

Non si tratta della prima micronazione che nasce in Italia: altri esempi si trovano in Liguria (il Principato di Seborga), Sardegna (Regno di Tavolara, “a conduzione familiare”), Umbria e Piemonte, oltre alla Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose, piattaforma artificiale che sorgeva nel Mar Adriatico dal 1968.

La Repubblica dei Poeti però ha obiettivi ambiziosi e si è già dotata di una istituzione culturale dotata di una certa autonomia: l’Ordine di Dante Alighieri , che lavora per far conoscere la Divina Commedia nel mondo. Al suo attivo ha già una collaborazione con il Nepal e un progetto in essere in Senegal, dove il Sommo Poeta è stato portato da Cheikh Tidiane Gaye, poeta, filosofo, cittadino della Repubblica dei Poeti nonché consigliere del Comune di Arcore.

Dott. ssa Melinda Miceli critico d’arte

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