Lagarde: “La politica monetaria da sola non basta, ci vuole l’azione dei governi”

Economia & Finanza

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Monito della presidente della Bce agli Stati Generali: “I Paesi devono promuovere l’innovazione fornendo il giusto quadro di riferimento per incoraggiare la sperimentazione e l’assunzione di rischi in settori nuovi e in crescita, e per sostenere la transizione verso nuovi posti di lavoro per le persone che lavorano in settori ‘al tramonto'”. L’Italia crei un ambiente economico favorevole alle imprese.  

lagarde stati generali

© ELMAR KREMSER / SVEN SIMON / SVEN SIMON / DPA PICTURE-ALLIANCE – Christine Lagarde

 “Vi incoraggio, come responsabili politici, a non lasciare che questa crisi vada sprecata. La mia istituzione, la Bce, farà la sua parte nell’ambito del suo mandato”. E’ quanto ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, in videoconferenza alla sessione inaugurale degli Stati generali delle economia sottolineando però che “spetta a voi dimostrare ai cittadini che le nostre società usciranno da questa trasformazione più forti e più verdi“. Secondo Lagarde, “se avremo collettivamente successo, l’incertezza inizierà a trasformarsi in fiducia, e allora potrà iniziare una vera ripresa”. 

 “La politica monetaria non può risolvere le domande più profonde su come sarà l’economia in futuro. L’esperienza storica suggerisce che i grandi cambiamenti economici come quello che stiamo attraversando oggi richiedono un’azione del governo per favorire il cambiamento e facilitare il passaggio alla nuova normalià”  ha detto la presidente della Bce. 

In particolare, secondo Lagarde, “i governi devono promuovere l’innovazione fornendo il giusto quadro di riferimento per incoraggiare la sperimentazione e l’assunzione di rischi in settori nuovi e in crescita, e per sostenere la transizione verso nuovi posti di lavoro per le persone che lavorano in settori “al tramonto”. Parallelamente, i governi “devono garantire le condizioni per orientare gli investimenti verso le tecnologie e i settori del futuro”.

 “In diversi paesi, tra cui l’Italia, la mobilitazione degli investimenti richiede soprattutto un ambiente economico favorevole alle imprese, con servizi pubblici e privati efficienti e agili, adeguate infrastrutture fisiche e digitali, un sistema giudiziario ben funzionante e un settore finanziario forte”. 

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