Morning Bell: mercati in altalena all’insegna della volatilità

Economia & Finanza

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A condizionare i mercati, soprattutto al ribasso, sono i rischi di inflazione, di inasprimento monetario, la guerra in Ucraina e il rallentamento della crescita cinese.

© TIMOTHY A. CLARY / AFP
– Borsa di New York

AGI – Mercati in altalena, all’insegna della volatilità. Dopo una fiammata a Wall Street, che ha chiuso in netto rialzo, le Borse in Asia sono miste e i future a New York cedono.

A condizionare i mercati – soprattutto al ribasso – sono i rischi di inflazione, di inasprimento monetario, la guerra in Ucraina e il rallentamento della crescita cinese, anche se, come nota Shane Oliver, capo economista e chief strategist dell’australiana Amp, “dopo essersi inabissato la scorsa settimana l’azionario potrebbe avere degli ulteriori rimbalzi a breve”.

Oggi la Borsa di Tokyo avanza di oltre mezzo punto percentuale, scrollandosi di dosso la lieve contrazione del Pil nipponico nel primo trimestre.

Shanghai e Hong Kong arretrano, nonostante le autorità di Shanghai abbiano consentito ad alcune società finanziarie di riprendere i lavori, nell’ambito del piano di riaprire gradualmente le attività in città, dopo due mesi di pesante lockdown.

I future a Wall Street sono in calo, dopo aver esaurito la spinta nella notte della chiusura in netto rialzo.

L’umore degli investitori non è stato rovinato dalle parole di Jerome Powell, che ha usato toni molto risoluti contro l’inflazione e sulla necessità che la Fed faccia tutto il possibile per contrastare la corsa dei prezzi, anche a costo di raffreddare l’andamento dell’economia.

Il numero uno della Federal Reserve ha scelto di vestirsi da “falco” e ha avvertito che il ciclo del rialzo dei tassi continuerà fin quando i prezzi al consumo non torneranno a scendere “in modo chiaro e convincente”.

Parole tutto sommato attese dal mercato, che già sconta una serie di rialzi dello 0,50% dei tassi d’interesse nei prossimi mesi.

Più sorprendenti, in senso positivo, sono stati i dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale ad aprile, che hanno battuto le attese. Avanza ancora il rendimento dei T-Bond che stamane è al 2,7%, dopo essere salito ieri a un soffio dal 3%, comunque sotto il top da 5 anni del 3,2% della settimana scorsa.

In leggero rialzo i future sull’EuroStoxx 50, dopo che ieri le principali borse europee hanno chiuso positive ma sotto i massimi.

Le dichiarazioni del ‘falco’ Klaas Knot, governatore della Banca centrale olandese, che ha definito “realistico” un rialzo di mezzo punto dei tassi della Bce in caso di ulteriore peggioramento dell’inflazione, hanno messo le ali all’euro, che ieri è risalito sopra quota 1,05 dollari, interrompendo la cavalcata del biglietto verde, il quale però stamane già rialza un po’ la testa sulla divisa europea e anche su sterlina, yen e sullo yuan, a quota 6,75.

In Asia il prezzo del petrolio risale, sulla scia dei timori per il rallentamento della domanda cinese, dopo aver chiuso in calo a New York. Oggi inizia il G7 finanziario a Bonn, mentre Joe Biden prepara il suo primo viaggio in Asia, con tappe in Giappone e Sud Corea, che prenderà il via domani e che durerà quattro giorni.

Sempre oggi sono attesi i dati sull’inflazione ad aprile nell’Eurozona e nel Regno Unito, quelli sull’avvio dei nuovi cantieri negli Usa ed è previsto un intervento del presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker.

Powell ‘falco’, giù inflazione anche a costo di frenare crescita

Il presidente della Fed ha dichiarato che proseguirà la stretta monetaria fin quando non vedrà il costo della vita ridursi “in modo chiaro e convincente”.

“Dobbiamo agire sulla domanda”, anche a costo di frenare la crescita dell’economia, ha detto. “Quello che dobbiamo vedere e’ l’inflazione che scende in modo chiaro e convincente e continueremo a spingere fino a quando non lo vedremo”, ha detto Powell a un evento del Wall Street Journal. “Se non lo vedremo – aggiunge – dovremo prendere in considerazione delle mosse piu’ aggressive”. Le dichiarazioni di Powell consolidano l’aspettativa dei mercati che i tassi Usa a fine anno saliranno dall’attuale banda di oscillazione tra lo 0,75% e l’1% a un range tra il 2,75% e il 3%.

Usa: vendite al dettaglio +0,9% aprile, produzione industriale +1,1%

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti ad aprile sono aumentate dello 0,9% a 677,7 miliardi di dollari, dopo il +1,4% di marzo (rivisto dall’iniziale +0,7%) e in linea con le attese. La produzione industriale è cresciuta dell’1,1%, superando le attese degli analisti che scommettevano su un aumento dello 0,5%. Su base annua ha registrato un aumento del 6,40% dal +5,36% del mese precedente.

Lagarde dà più spazio a governatori banche centrali nazionali

Il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha dato ai Governatori delle banche centrali nazionali maggiore voce in capitolo nelle riunioni politiche dell’istituto di Francoforte, chiedendo al proprio consiglio di parlare di meno e di dedicare più tempo al dibattito.

Lo affermano alla Reuters fonti vicine alla banca centrale. Lagarde ha anche detto al capo economista Philip Lane e alla collega tedesca Isabel Schnabel di limitare le loro presentazioni e di lasciare piu’ spazio ai capi delle banche centrali dei 19 paesi dell’euro per esprimere le loro opinioni. Lo riferiscono alla Reuters sei fonti dell’instituto.

Giappone: Pil -0,2% annualizzato nel primo trimestre

L’economia giapponese si e’ contratta dello 0,2% nel periodo tra gennaio e marzo, a causa delle restrizioni anti-Covid, ancora in atto nel periodo di riferimento, che hanno provocato un calo significativo dei consumi e delle esportazioni. La battuta d’arresto segue un’espansione dell’1,1% su base congiunturale e un +4,6% a livello tendenziale.

Per l’intero anno fiscale 2021 la crescita è stata del 2,1%, per la prima volta in tre anni.

Truppe Ucraine evacuano Azovstal, Mosca controlla Mariupol

L’esercito ucraino sta evacuando le sue truppe dall’acciaieria Azovstal, cedendo il controllo della città portuale di Mariupol alle forze russe dopo settimane di scontri. L’evacuazione di centinaia di combattenti, molti dei quali feriti, verso città controllate dai filo-russi, con ogni probabilità segna la fine di quella che fino a questo punto è stata la più lunga e sanguinosa battaglia della guerra in Ucraina. “La guarnigione ‘Mariupol’ ha completato la propria missione”, si legge in un comunicato dello Stato Maggiore delle forze armate ucraine. “Il comando militare supremo ha ordinato ai comandanti delle unità stazionate all’interno dell’acciaieria Azovstal di salvare le vite dei soldati: i difensori di Mariupol sono gli eroi dei nostri giorni”.

La Svezia firma domanda di adesione alla Nato

La ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato ieri la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l’ingresso nell’Alleanza.

Twitter: braccio di ferro con Musk su utenti spam

Non si sblocca la disputa tra Elon Musk e Twitter sul quantitativo di utenti spam e di account falsi del social network. La proposta di acquisto della compagnia da parte del magnate resta dunque in sospeso. Prima di finalizzare l’intesa da 44 miliardi di dollari raggiunta nelle scorse settimane, il multimiliardario sudafricano proprietario di Tesla vuole avere la certezza che gli utenti ‘bot’ siano meno del 5%. Pena una possibile revisione del prezzo.

Taiwan: Giappone e Usa ribadiranno sostegno a vertice Tokyo

Il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, assumeranno l’impegno a rafforzare la cooperazione a sostegno di Taiwan tramite una dichiarazione congiunta che verrà diffusa lunedì 23 maggio, al termine di un vertice bilaterale in programma a Tokyo. Lo riferiscono fonti governative giapponesi. Giappone e Stati Uniti intendono inviare così un messaggio comune ai principali attori regionali, nel tentativo di dissuadere la Cina da un ulteriore aumento della tensione militare nello Stretto di Taiwan.

Russia su orlo default: Usa verso blocco pagamenti debito

L’amministrazione Biden starebbe per bloccare completamente la possibilità per la Russia di pagare le obbligazioni americane sul debito (i cosiddetti bond), portando il paese sull’orlo del default.

Così scrive in una sua esclusiva, l’agenzia di news statunitense Bloomberg. La deadline – così la testata finanziaria – scatterà la prossima settimana, il 25 Maggio, quando se non sarà prorogata la licenza, il paese di Putin non potrà materialmente far fronte agli impegni con i titolari americani dei suoi bond: una mossa “che aumenta le chance di default della Russia”. Anche se “una decisione finale – sottolinea Bloomberg – non è stata ancora presa”.

Il fondo speculativo Tiger si tira fuori dal tech

Il fondo speculativo Usa Tiger Global, specializzato in grandi scommesse sulle società tecnologiche, ha tagliato le sue partecipazioni in questo tipo di aziende, tra cui Netflix e Rivian, dopo aver subito pesanti perdite quest’anno.

Il comparto tecnologico è quello che risente di più dell’attuale scenario, appesantito dai rialzi dei tassi di interesse, dall’alta inflazione e dalle carenze negli approvvigionamenti. Il valore totale delle posizioni azionarie di Tiger Global è sceso quest’anno da 46 a 26 miliardi di dollari. La svalorizzazione riflette sia vendite, sia revisioni al ribasso dello stock azionario.

I selloff di Tiger riguardano in particolare la app Bumble di dating olnline, Airbnb e la Uber cinese Didi. Tiger Global ha anche molto ridotto la sua esposizione in Peleton e nell’app di trading Robinhood, vendendo quasi l’80% della sua quota. Questi selloff sono arrivati mentre gli analisti di JPMorgan Chase hanno ripreso a considerare investibili i titoli internet cinesi considerati non investibili” solo due mesi fa, in particolare quelli di NetEase, Tencent, Alibaba, Meituan, Iqiyi, Dingdong e Pinduoduo.

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