Nelle aziende tecnologiche è cresciuta del 20% la leadership femminile

Economia & Finanza

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Entro il 2022 una donna su quattro ricoprirà ruoli manageriali nelle principali organizzazioni tecnologiche globali (+4% rispetto al 2019). I risultati del report di Klecha & Co.

di Alessio Nisi

© LJM Photo/AGF – Manager

 

AGI – La leadership femminile nel settore tecnologico nell’ultimo triennio è complessivamente cresciuta del 20% e si stima che entro il 2022 una donna su quattro ricoprirà ruoli manageriali nelle principali organizzazioni tecnologiche globali (+4% rispetto al 2019).

Si registra poi una lieve crescita delle donne che operano in ambito tech (+ 6,9%), mentre l’impiego di donne con ruoli ad alta specializzazione tecnologica è cresciuto del +11,7% Sono alcuni dei dati che emergono da “Women Tech Entrepreneurs”, report che Klecha & Co. (investment bank paneuropea indipendente specializzata nei settori tech) ha dedicato al ruolo delle donne nel settore tecnologico.

“Il contributo delle donne al business può creare un circolo virtuoso anche nelle nostre economie – afferma Fabiola Pellegrini, co-fondatrice e Partner di Klecha & Co. – maggiori aziende a guida femminile arricchirebbero il sistema con soluzioni nuove e innovative. Il tech è il settore principe dell’innovazione e quello più aperto al cambio di un paradigma o di un bias ancestrale. Anche se i numeri sono ancora piccoli rispetto a quelli del tech al maschile, evidenziano che il ‘ghiaccio’ è stato rotto.

Le donne e gli unicorni

Ad oggi, nel 2022, sono nati 100 nuovi unicorni tecnologici (startup con una valutazione superiore a 1 miliardo di dollari), ma solo 10 hanno almeno una cofondatrice donna. Tra queste figurano aziende come Stax, società di pagamenti con sede in Florida, Globalization Partners, una piattaforma di Hr con sede a Boston, e Insider, consumer service con sede a Singapore.

Nel 2021 sono entrate nel Crunchbase Unicorn Board (che individua le startup che hanno raggiunto una valutazione pari o superiore al miliardo di dollari) 595 aziende: solo 83 di queste avevano alla guida fondatrici o co-fondatrici donna, un numero ancora ridotto, ma più che quadruplicato rispetto al 2020 quando ne risultavano 18.

 Così in Europa

Guardando all’Europa e oltre l’ambito tech, secondo l’analisi di Sifted, sono state 23 le exit di successo guidate da donne, in crescita rispetto alle 14 del 2020 e alle 8 del 2019.  Complessivamente, negli ultimi 15 anni sono state 87 le co-fondatrici donna che hanno gestito con successo exit in diversi settori in tutta Europa per un valore di 22,3 miliardi di euro (tra cui 19 IPO) contro le 899 gestite da uomini. Nel settore tecnologico, è stato l’health tech a registrare il maggior numero di exit femminili, seguito dal Fintech.

Venture capital al femminile

Nel 2021 l’Europa ha visto la crescita di fondi dedicati esclusivamente o prevalentemente alle imprese create da donne. In generale, secondo la Wharton Social Impact Initiative, oggi sono circa 80 i fondi (con capitali complessivi da oltre 1 miliardo di dollari) che investono principalmente o esclusivamente in imprese fondate o guidate da donne.

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