“Anzitutto tengo a precisare che io, come d’altra parte qualsiasi medico, sono assolutamente favorevole alla vaccinazione, pratica clinica che ha avuto origine oltre 1000 anni fa in estremo oriente e che si è poi evoluta, fino a costituire probabilmente lo step più importante della Storia della Medicina. Se lei mi chiede invece perché rifiuto “questa” vaccinazione, le motivazioni sono di diverso tipo.
Sotto un profilo clinico, è scritto su tutti i libri di testo universitari di Microbiologia (compreso il Fauci!) e di Malattie Infettive che non si vaccina mai nel corso di un’epidemia, per il rischio molto alto di creare mutazioni del virus (le famose varianti) che, pur essendo sempre casuali, sono in realtà iper-adattative e consentono al virus stesso di sopravvivere e replicarsi nonostante il vaccino. Questo fenomeno si chiama vaccino-resistenza, anch’esso ampiamente descritto nei trattati”.
Ho trascritto queste importanti parole, che già nella sostanza aveva pronunciato l’infettivologo Garavelli nel mese di marzo, e che in qualche modo confermò Andrea Crisanti con la seguente dichiarazione “Non si è mai fatta una vaccinazione di massa con uno stato di trasmissione di un virus così alto e ampio e questo può comportare dei rischi. O si vaccina tutti assieme il più velocemente possibile oppure bisogna abbattere la trasmissione, perché vaccinare lentamente con livelli di trasmissione elevata secondo me è un azzardo biologico. Nel senso che si favorisce la mutazione del virus: ogni volta che si trasmette il virus muta”.
Ora mi perviene quest’intervista della quale riporto il link in calce. Purtroppo il medico ha chiesto all’intervistatore di omettere la sua identità e quindi molti potrebbero pensare si tratti di una fake news. Bene, leggete l’intervista fino in fondo, e decidete voi se può essere un’invenzione.
Ovviamente sono consapevole del fatto che anche se venisse Gesù Cristo a dirci che non si vaccina durante un’epidemia, i sostenitori della vaccinazione a tutti i costi, direbbero che non è vero. Così va il mondo.
Renato Pierri
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