Il Pontefice i ritorno a Malta: “Ho pensato il primo giorno della guerra che dovevo andare all’ambasciata russa per parlare con l’ambasciatore che è il rappresentante del popolo e dire le mie impressioni sul caso”
“Io sono disposto a fare tutto quello che si debba fare” per la pace in Ucraina “e la Santa Sede, soprattutto la parte diplomatica, il cardinale Parolin e monsignor Gallagher, stanno facendo di tutto, ma di tutto, non si può pubblicare tutto quello che fanno, per prudenza, per riservatezza, ma siamo al limite del lavoro”.
“Sempre la guerra è una crudeltà, una cosa inumana, che va contro lo spirito umano, non dico cristiano, umano. È lo spirito di Caino, lo spirito ‘cainista’…”, ha aggiunto Francesco. “Noi siamo testardi come umanità. Siamo innamorati delle guerre, dello spirito di Caino. Non per caso, all’inizio della Bibbia c’e’ questo problema: lo spirito ‘cainista’ di uccidere invece dello spirito di pace. Padre non si puo’!”, ha aggiunto.