Per cercare di capire la nostra economia

Economia & Finanza

Di

di Giuseppe Minonne

Corona Bond, Euro Bond, Pandemic Bond, ma anche MES …la pandemia in atto ha chiamato in causa argomenti storici riguardanti il sistema finanziario europeo tuttora bloccato dalla crisi che trae origine nel lontano 2006.

Fino al 2006, a fine giornata, le banche che avevano eccedenze di liquidità cedevano liquidità alle banche che chiudevano in deficit di liquidità, in modo da consentire una chiusura sostanzialmente positiva a tutto il sistema. Il giorno dopo in apertura di giornata avveniva il contrario, le banche che avevano ricevuto soldi li restituivano aumentati di un aggio, detto tasso overnight. Tale aggio includeva due componenti, una per la remunerazione del denaro prestato (interesse), e una per ripagare del rischio di credito, ossia il rischio di insolvenza da parte della banca prenditrice. La media dei tassi overnight è conosciuta come euribor, che è il tasso per gli impieghi a breve termine. Nel 2006 l’euribor era intorno al 2%, i tassi a lungo termine circa il 4%. Ad un certo punto l’euribor cominciò a salire a scatti, rapidamente, toccando e superando la linea dei tassi a lungo termine. Qualcuno profetizzò il DISASTRO, fu usata questa parola, economico imminente, entro 18 mesi….e così fu.

L’innalzamento fu causato dall’incremento del premio al rischio, ergo le banche non si prestavano più i soldi perché non si fidavano della solvibilità della controparte, conoscendo la situazione generale di scarsa solvibilità.

Il sistema finanziario collassò, e solo l’intervento massiccio delle Banche Centrali e degli Stati attenuò le conseguenze disastrose sull’economia mondiale.

Tale situazione di collasso è tuttora in atto.

Alla base di quanto accaduto scandali e cattive pratiche ancora vigenti, quasi sempre causate da veri e propri deliri di onnipotenza da parte di uomini soli al comando e di un sistema fondato sulla totale mancanza di etica , e sull’utilizzo di pressioni commerciali  a dir poco asfissianti.

Naturalmente un tale retaggio condiziona ancora e fortemente le scelte di politica economica che si vogliono adottare sia a livello locale che europeo.

La sfiducia conseguente a quanto successo mina le decisioni sugli interventi da adottare, circolano ipotesi che variano continuamente e che contribuiscono ad aumentare la confusione in un momento in cui forti sono le aspettative e le attese per un futuro più sereno.

Per cercare di dare qualche utile informazione su quanto sta accadendo, a seguire disamina di quanto in cantiere.

Euro Bond o Corona Bond  viene definito uno strumento di debito comune emesso da un’Istituzione Europea per raccogliere fondi sul mercato e a beneficio di tutti gli Stati Membri, assicurando così un finanziamento stabile e di lungo temine per il contrasto dei danni causati da questa pandemia”.

In pratica un debito garantito da tutti gli Stati membri ed a costi uguali per tutti . Poche caratteristiche, ma una novità capace di evitare speculazioni  sugli interessi tra gli stati UE, soprattutto Germania che opera attualmente con tassi negativi.

Comunque, emissioni di debito comune esistono già e sono i titoli emessi dai fondi salvastati ESFS e MES (meccanismo europeo di stabilità) oltre a quelli della BEI, la Banca europea degli investimenti.

Il costo dei titoli del MES e EFSF è più basso degli altri, ma entrambi sono Fondi Salvastati i cui interventi sono sottoposti a condizioni molto severe dalla Troika formata da Commissione Europea, BCE e Fondo Monetario Internazionale, che possono richiedere pesanti impegni per il rispetto del piano di rientro (la cosiddetta sorveglianza rafforzata).GIà impiegati  per GreciaCiproPortogalloIrlanda e Spagna

Linee di credito precauzionali ECCL (Enhanced Conditions Credit Line). Sono linee di credito del MES soggette alla sorveglianza rafforzata della Troika e che  arriverebbero al 2% massimo del Pil del Paese richiedente, per l’Italia circa 35 miliardi di euro, e che consentirebbero di sbloccare uno strumento della BCE finora mai impiegato, ossia le OMT (Outright Monetary Transactions).

OMT ossia acquisti  illimitati di titoli di stato, che prevedono però esplicite condizioni collegate a un programma MES ed eventualmente anche a indicazioni e supporto dell’FMI, ma a costi molto contenuti.

La Banca Europea degli Investimenti  finanzia da anni importanti progetti di lungo termine a supporto degli obiettivi dell’Unione Europea,  raccogliendo risorse sul mercato con la garanzia di tutti i Paesi membri ed a tassi di interesse contenuti.

Sulla  garanzia comune Germania, Olanda, Austria e altri Paesi del Nord Europa esprimono il loro dissenso, preoccupati che i Paesi del Sud spendano e si indebitino con risorse appartenenti anche a loro.

In un estremo tentativo di recuperare un minimo di solidarietà e di percorso comune tra gli Stati Membri, la Commissione UE sta elaborando l’istituzione di una  “cassa integrazione europea” soprattutto a favore dei Paesi più colpiti dalla pandemia e con dotazione fino a 100 miliardi di euro.

Il progetto è denominato “Sure” (State sUpported shoRt-timE work).

In sede di Consiglio Europeo si discute anche di un “Fondo per la Ripresa” da finanziare con il budget europeo per riavviare l’economia del dopo-pandemia in linea con le linee guida europee e con maggiore attenzione verso gli stati membri più colpiti.

Finora i risultati ottenuti non solo non sono all’altezza del lavoro profuso nella ricerca di soluzioni capaci di portarci fuori prima dagli effetti del contagio virale e dopo dalla conseguente terribile crisi economica conseguente.

Non sono soprattutto all’altezza delle motivazioni che portarono i Padri Fondatori ad ideare e fondare una comunità basata non solo su accordi economici e di opportunità ma soprattutto su un comune sentire: sviluppo sociale,politico ed economico solidale, equo e sostenibile.

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