Gli investitori americani sono molto interessati ad estrarre l’oro in Ucraina. L’azienda Avellana Gold, ha reso noto d’aver iniziato gli studi per un ambizioso progetto da svilupparsi nella regione: estrazione di oro e di altri minerali, quali zinco, argento, rame e manganese nel campo di Majewska, in Transcarpazia.
Gli americani si sono dichiarati pronti ad investire 100 milioni di dollari per lo sviluppo di una strategia atta ad ampliare il settore e per fornirsi di nuove infrastrutture con l’uso di attrezzature moderne.
I piani della società contribuiranno ad aumentare la produzione annua a 500 tonnellate di minerali, mentre le attrezzature minerarie ora esistenti consentono un’estrazione di sole 120 tonnellate all’anno.

Ma un investimento nell’oro è promettente per l’economia del paese?
“Se l’investimento americano darà un risultato, sarà un segnale positivo per le altre società straniere che sono interessate all’implementazione di progetti simili in altre regioni dell’Ucraina”, ha spiegato il capo della segreteria del Consiglio degli imprenditori, sotto il Gabinetto dei Ministri, Andrei Zablovsky .
Inoltre, secondo i geologi, oltre che nella Transcarpazia, in Ucraina ci sono depositi d’oro a Kirovograd, Dnipropetrovsk, Odessa, Zaporizhzhya, Lugansk e Donetsk. “Ma tali progetti dal punto di vista economico sono a lunga gittata, hanno bisogno di 5-10 anni. Pertanto, le autorità dovrebbero garantire che le imprese estere siano protette dai furti e dalla corruzione” ha sottolineato, Zablovsky.

L’economista, Ivan Nikitchenko, da parte sua, ritiene che la prospettiva “Progetto d’oro” potrebbe essere un ottimo affare per l’Ucraina, proprio perché c’è una rinnovata crescita dei prezzi nel mercato mondiale: “Nel 2013 il prezzo di un’oncia d’oro era superiore ai 1.700 dollari, ma all’inizio del 2016 era sotto i 1.100. Ora il prezzo per un oncia (31,1 grammi) è di 1200-1275 dollari. Il trend di crescita si prevede che continui per altri 5 anni, per arrivare a circa 1.800 dollari l’oncia, più o meno al valore massimo del 2013”.
Secondo Nikitchenko, dal momento che il prezzo dell’oro è legato al dollaro quale moneta di riserva mondiale, gli investimenti in oro consentiranno all’Ucraina di migliorare l’equilibrio commerciale, perché il paese inizierà a comprare meno oro all’estero e, anche potrà essere in grado di vendere il metallo”. Quanto l’Ucraina potrà essere in grado di guadagnare dall’oro, è difficile da quantificare; anche perché, ad oggi è ancora sconosciuto quale sia il costo reale dell’estrazione dell’oro nei Carpazi. Ma, se teniamo presente i prezzi dei metalli preziosi nel mondo, e consideriamo che il campo di produzione dei minerali a Majewska possa arrivare fino a 500 tonnellate, possiamo stimare un guadagno annuale di circa 115 milioni di dollari. Una interessante prospettiva”, ha continuato Nikitchenko.

Va notato che le ditte che si occuperanno dell’attività estrattiva, saranno rigorosamente obbligate a vendere all’acquirente primario: lo Stato. “Le riserve d’oro dell’Ucraina nella NBU consistono in lingotti d’oro. Sono una proprietà statale che fa parte delle riserve estere. Pertanto, i metalli preziosi estratti in Ucraina, sono innanzitutto sotto il controllo dell’NBU e del corpo centrale del potere esecutivo, una sfera di azione del governatore della Banca Centrale. Se la Banca Nazionale decidesse di non acquistare, il soggetto che ha estratto il metallo diverrà libero di venderlo a sua discrezione”, ha segnalato il servizio stampa di NBU. Il prezzo di acquisto dei metalli da parte di NBU e del mercato, cambia ogni giorno.
Gli esperti ritengono che, oltre all’oro, nel paese ci siano anche grandi riserve di ferro, manganese, titanio, zirconio e numerosi minerali di cromo e nichel, che potrebbero essere interessanti per attuarvi progetti di investimento.
”L’Ucraina, sotto forma di minerali rappresenta quasi tutta la tabella periodica. Ci sono grandi depositi a Iranskoe (berillio), Azov (zirconio), Mazurovskoe (niobio, tantalio, zirconio), Pulkovskoe (litio), Ponte (tantalio), ecc. Tutto questo offre una reale opportunità per far entrare l’Ucraina nel mercato mondiale dei metalli puri e ultrapuri: il gallio, l’indio, il tallium, il berillio, il germanio, il palladio – la nomenclatura dei minerali ricavabili dalla terra è costituita da 400 diversi oggetti, e la loro produzione può essere disposta negli istituti e nei laboratori ucraini, in quanto gli scienziati del paese hanno l’esperienza e il potenziale per sviluppare e ricavare le ricchezze presenti nel sottosuolo”, ha affermato, Alexander Kalenkov, un esperto economico.
Tuttavia, Nikitchenko ha osservato che lo sviluppo di massa dei metalli e dei depositi rari richiede la conferma delle riserve da parte dei geologi e l’adozione da parte dello Stato di una strategia per lo sviluppo dei settori specifici, “fino ad allora gli investitori privati possono entrare solo occasionalmente in questi mercati”.

Gli scienziati ucraini sono molto cauti prima di dare un parere per l’implementazione di altri campi atti a produrre oro ucraino. Come ha espresso Vladimir Mikhailov, del Dipartimento di Geologia dei depositi minerali, della facoltà geologica dell’Università Nazionale, Shevchenko, il nostro oro è molto “capriccioso”: è contenuto in rocce ed è difficile da estrarre, in genere un blocco produce circa il 50% di metallo prezioso.
“È da 90 anni che l’Ucraina sta cercando di estrarre oro nel campo di Majewska in Transcarpazia (le riserve sono stimate in circa 400 tonnellate di oro), nel 1999 è stato anche stabilito il cast della prima lingottiera standard a 400 oz (12,44 kg) – ha spiegato Mikhailov – da allora abbiamo estratto solo 840 kg di oro commerciabile, inoltre dal 2003 la produzione è stata fermata: un grammo di metallo non vale più del costo della sua estrazione dalla terra”. Secondo lui, il campo ipotizzato di Musievske è piccolo e non è idoneo ad essere sviluppato. I depositi di oro più interessanti sono nelle regioni di Kirovograd, Zaporozhye e Dnepropetrovsk, dove è possibile produrre non meno di 1000 tonnellate.

Gli scienziati hanno calcolato che è economicamente redditizio impegnarsi solo in prospettiva, e, se il contenuto di oro nella roccia è pari a 2-15 g / t; e a 2 g / t; potrebbe diventare interessante avviare la produzione in riserve significative, cioè quelle con non meno di circa 1000 tonnellate. 
Inoltre, secondo gli esperti, la ricerca dell’oro distruggerà un’enorme quantità di terreni agricoli che hanno un valore maggiore. Se per estrarre l’oro si usa il metodo minerario i costi in generale salgono tantissimo; invece estrarre l’oro dall’uso dei minerali di sostanze tossiche (cianuri), rappresenta un enorme rischio per l’ambiente e la popolazione.

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