Nobel per la Medicina 2017

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Quando l’orologio biologico funziona bene la salute ringrazia

Dopo l’articolo sul Nobel per la Medicina 2017, che ripropongo, mi è stato chiesto di spiegare meglio il ruolo dell’orologio biologico e quali siano le ricadute positive in termini di salute.

Riccardo Guglielmi

Le ricerche dei tre Nobel non sono alla portata di tutti. È invece facilmente comprensibile l’importanza della scoperta. La conoscenza del meccanismo dell’orologio biologico è un’arma fondamentale per riuscire a controllare la salute dell’organismo.

Il ritmo giorno-notte, sonno-veglia, interferisce, infatti, sulla produzione del glucosio, sull’accumulo del grasso, sul rilascio degli ormoni. Ogni volta che l’orologio interno va fuori ritmo e perde la sincronia con la rotazione terrestre intorno al suo asse, l’organismo ne risente. E alla fine si possono avere conseguenze sul sistema cardiovascolare o quello immunitario.

Non succede solo a chi soffre per il jet leg dovuto a uno sballato fuso orario, ma a poliziotti, pompieri, medici e infermieri costretti a invertire il giorno con la notte nei turni di lavoro.

L’orologio biologico è lo strumento, affinato in milioni di anni di evoluzione, grazie al quale il nostro organismo, così come quello delle piante e di altri animali, si adatta ai cambiamenti dell’ambiente anticipando i ritmi della giornata e sviluppando un proprio ritmo detto, appunto “circadiano”. È un ritmo dettato da stimoli esterni, primo tra tutti la luce, da cui dipende il “tempismo” di fondamentali processi fisiologici. Il ritmo circadiano viene da molto lontano e ha scandito l’evoluzione della vita sul nostro pianeta, dai cianobatteri, agli organismi multicellulari, ai funghi, alle piante, agli insetti, ai mammiferi fino agli esseri umani. Questa scoperta pone le basi per personalizzazione delle terapie e degli interventi diagnostici, per il trattamento del diabete e dell’obesità. Non possiamo eliminare il lavoro notturno, si può pensare ad ospedali senza operatori sanitari o a strade senza Forze dell’ordine,  ma la ricerca studierà idonee tecniche di adattamento che riposizioneranno le lancette dell’orologio biologico al posto giusto.

 

redazione@corrierenazionale.net

 

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