Pescara diventa scenario di poesia e meraviglia

AbruzzoArte, Cultura & Società

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Lo scorso weekend Pescara si è trasformata in uno scenario ricco di Poesia e Meraviglia. Presso L’Auditorium Sala Tosti dell’Ex- Aurum si è svolta la cerimonia di premiazione del 7° Concorso Nazionale di Poesia inedita promossa da Nuova Acropoli, associazione internazionale di Filosofia e Volontariato. Durante la cerimonia c’è stata una grande partecipazione da parte del pubblico. Si è diffusa una grande carica emotiva durante la lettura  delle poesie vincitrici da parte dei volontari dell’Associazione. Il tutto accompagnato da un soave sottofondo musicale. Il Tema ispiratore è stato “La Meraviglia” che ha tratto spunto dalla celebre massima del filosofo Platone secondo cui: “È proprio tipico del filosofo (…) l’essere pieno di meraviglia. Il principio della filosofia non è altro che questo”.

La Giuria di qualità presieduta dalla poetessa e scrittrice Patrizia Tocci e composta da Nicoletta Fazio (poetessa ed editor della Casa Editrice Il Viandante)e Clarissa Corsi (responsabile del settore cultura di Nuova Acropoli) ha premiato le due categorie in concorso: Giovani (dai 16 ai 25 anni) e Adulti (oltre 25 anni). Anche quest’anno ai primi classificati è stato assegnato il premio intitolato alla poetessa e scrittrice pescarese Elisabetta Mastromattei Merlonetti, scomparsa nel 2011, giurata e presidente di giuria del I concorso.

Tra le numerose opere pervenute sono state considerate meritevoli:

Categoria adulti:

1° classificato: Annalisa Pasqualetto Brugin con la poesia “Mi tingo di meraviglia”;

2° classificato: Aurora Cantini con la poesia “Mare bianco di soffice silenzio”;

3° classificato: Franco Tagliati con la poesia “Risveglio”;

Menzione della Giuria: Assunta Spedicato con la poesia “Meravigioia”.

Categoria giovani:

1° classificato: Roberta Vitale con la poesia “Respiro”;

2° classificato: Alice Corsini con la poesia “Capitolo 16”;

3° classificato: Federica Cappiello con la poesia “Lucernina”.

In occasione di questo evento Clarissa Corsi, responsabile del Settore Cultura dell’associazione Nuova Acropoli di Pescara ci ha rilasciato questa interessante intervista per confrontarci su tematiche quali la filosofia, il mondo dell’associazionismo e del volontariato.

1) Com’ è nata l’idea di questo concorso di Poesia? La poesia, soprattutto se nasce dalle corde più profonde e nascoste dell’essere umano, ha il privilegio di affermare con poche parole la sostanza dei sentimenti più veri e più belli. Abbiamo voluto dedicare a tutti coloro che la sentono vicina un’occasione per esprimere il meglio di sé.

2) Per lei cos’è la Meraviglia tanto decantata dal filosofo Platone?

La definizione di questa parola così evocativa “meraviglia” ci indica un sentimento vivo e improvviso di ammirazione, di sorpresa, che si prova nel vedere, udire, conoscere qualcosa che appare ai nostri occhi straordinario. La meraviglia è una situazione che desta in noi grande ammirazione per la sua bellezza, perché ne percepiamo la grandezza. In questo senso Aristotele ci regala una chiave di lettura più filosofica: “Chi è nella meraviglia, pensa di essere nell’ignoranza”. La meraviglia è anche consapevolezza della propria ignoranza e volontà di sottrarsi ad essa e cioè di apprendere, conoscere, di sapere. Per questo il grande filosofo Platone, riflettendo sull’origine della filosofia, narra di un episodio in cui il suo maestro Socrate definisce “l’essere pieno di meraviglia” uno stato tipico di colui che ama e ricerca la saggezza.

3) Quali sono stati i criteri di selezione delle poesie che sono pervenute con tanta partecipazione da tutta Italia?

Gli elementi di valutazione, oltre le riflessioni e considerazioni personali dei membri della Giuria, sono quattro: l’attinenza al tema, la correttezza linguistica, la rilevanza dei contenuti e del messaggio trasmesso, la forza evocativa.

4) Ora parliamo di Nuova Acropoli che si occupa di diffondere la Filosofia Attiva? Cosa si intende per essa?

Nuova ­­­­­­­Acropoli è un’associazione internazionale di filosofia, cultura e volontariato. E’ presente su tutto il territorio italiano e realizza iniziative a 360° nell’intento di sensibilizzare ad una cultura viva e senza frontiere che offra importanti spunti di riflessione e concreti ambiti di azione. Motore principale delle molteplici attività di Nuova Acropoli è proprio l’idea di una Filosofia Attiva, una filosofia utile alla vita dove pensiero, sentimento ed azione si coniugano ed armonizzano per dare vita ad un volontariato messo al servizio del bene comune.

5) Il ruolo del filosofo si è sviluppato ed evoluto nel corso delle epoche. Quale ruolo ha il filosofo nella società odierna?

La filosofia è sempre stata uno strumento utile all’uomo per conoscersi e migliorarsi e, di conseguenza, migliorare la società e il mondo in cui si vive.

6) Nuova Acropoli è un’associazione di volontariato che ha come scopi quello di diffondere il bene comune. Che consigli darebbe ad un giovane che si avvicina a questo mondo?

 Il consiglio è quello di coltivare i valori del volontariato ad esempio la solidarietà e l’aiuto reciproco, per sperimentare in maniera autentica l’utilità per la propria vita di azioni compiute per il bene comune.

7) Quali requisiti dovrebbe avere un volontario di Nuova Acropoli? Non ci sono requisiti particolari, se non la condivisione dei valori del volontariato e della cittadinanza attiva e un sano senso di avventura per conoscersi e migliorarsi.

8) Il mondo dell’associazionismo in Italia è molto attivo nonostante i tagli da parte del Governo alla Cultura e al Sociale. Perché la gente sente l’esigenza di entrare a fare parte di un’associazione…di “fare associazione”?

  I valori del volontariato sono parte integrante della società e dell’essere umano. Chi di noi non ha bisogno di amicizia o di condivisione? In fondo tutti vorremmo vivere in un mondo più bello e più giusto

9) Progetti futuri di Nuova Acropoli e Clarissa Corsi….

 Il nostro obiettivo è quello di continuare a promuovere l’idea di una filosofia senza confini e senza barriere, che possa migliorare chi la pratica.  Per citare un grande uomo del nostro tempo, Gandhi: “Sii tu stesso il cambiamento che vorresti vedere nel mondo”.

Mariangela Cutrone

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