L’Arabia Saudita ha dichiarato che il giornalista Jamal Khashoggi, scomparso dopo essersi recato presso il consolato del paese arabo a Istanbul il 2 ottobre, è morto.
La notizia, che cita i risultati preliminari di un’indagine ufficiale, è stata annunciata venerdì dalla televisione di Stato di Riad, secondo quanto riferisce il quotidiano britannico The Guardian.
Sarebbe scoppiato uno scontro tra Khashoggi e le persone che lo hanno raggiunto nel consolato, portando alla morte del reporter.
Khashoggi era un residente permanente degli Stati Uniti che scriveva per il quotidiano Washington Post.
È stato anche annunciato che il generale Ahmed al-Asiri, un funzionario dell’intelligence collegato al caso, è stato licenziato. Mentre altri diciotto cittadini sauditi a vario titolo coinvolti nella vicenda sarebbero stati arrestati.