I genitori di Matteo Renzi sono stati arrestati

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I genitori dell’ex premier Matteo Renzi, il padre Tiziano e la madre Laura Bovoli, sono agli arresti domiciliari. La coppia, residente a Rignano sull’Arno, ha subìto la misura restrittiva eseguita dalla Guardia di Finanza di Firenze, su ordinanza del gip. Renzi e Bovoli, secondo quanto si apprende, sono accusati di aver reiterato i reati e aver tentato di inquinare le prove, relative all’inchiesta per bancarotta fraudolenta ed emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, tramite le aziende collegate alla società di famiglia Eventi 6. La prima udienza del processo per questa inchiesta si terrà il 4 marzo.

Appresa la notizia, l’ex premier ha annullato la sua presenza al Circolo della Stampa di Torino, dove era prevista la presentazione di ‘Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani’, il suo ultimo libro, edito da Marsilio, in un incontro in programma questa sera alle 21. A comunicare ai giornalisti l’annullamento dell’incontro, dopo che si e’ diffusa la notizia degli arresti domiciliari dei genitori, sono stati gli organizzatori. L’ex premier avrebbe appreso dell’arresto quando si trovava gia’ alle porte di Torino e avrebbe quindi deciso di fare marcia indietro. In sala, per assistere alla presentazione di Renzi, c’erano diversi esponenti locali del Pd, tra cui l’ex segretario regionale del partito e attuale parlamentare Davide Gariglio.

“Da rappresentante delle Istituzioni difendo lo Stato di diritto e chiedo a tutti di credere nella giustizia. Da figlio sono dispiaciuto per aver costretto la mia famiglia e le persone che mi hanno messo al mondo a vivere questa umiliazione immeritata e ingiustificata”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi.

“Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona. Non ho mai avuto così tanta voglia come stasera di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta. Chi ha letto le carte dice che di questa storia si parlerà a lungo e che siamo davanti a una decisione assurda”. Così su Facebook Matteo Renzi. “Io non ho letto le carte, aspetto le sentenze. So però ciò che hanno fatto in questi anni alla mia famiglia. E mi basta per dire che non accetteremo nessun processo nelle piazze o sul web – ha aggiunto – I miei genitori si difenderanno in aula, come tutti i cittadini. Io continuerò a combattere per questo Paese, forte della mia onestà. Forte delle mie idee. Forte dell’affetto di tanta gente che sa perfettamente che cosa sta accadendo”.

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