Finora quest’anno, in tutto il Paese sono stati segnalati circa 5.700 casi sospetti di morbillo, più del numero totale dei casi nel 2016. Il morbillo – infezione respiratoria virale che si diffonde attraverso l’aria e per contatto salivare e con secrezioni infette – prospera in campi per sfollati pieni e senza adeguate condizioni igienico sanitarie, nati spontaneamente in tutta la città e nell’area circostante. Oltre 100.000 persone sono arrivate a Baidoa in cerca di assistenza, comprese 70.000 persone sono nel mese di marzo.
“Tra le malattie prevenibili con un vaccino, nessuna è più letale del morbillo”, ha dichiarato Steven Lauwerier, rappresentante dell’UNICEF in Somalia. “Sappiamo bene, dalla carestia del 2011, che il morbillo insieme con malnutrizione e sfollamento rappresenta una combinazione particolarmente letale per i bambini”.
La minaccia della carestia ancora una volta incombe sulla Somalia. Per oltre metà della popolazione le condizioni alimentari sono di forte insicurezza; le malattie infettive e legate all’acuqa come il colera e il morbillo si stanno diffondendo e quest’anno fino a un milione di bambini soffrirà di malnutrizione acuta, con un bambino su cinque che avrà bisogno di cure salva vita.
“L’unico modo per evitare di contrarre e di morire per morbillo è di assicurasi che tutti i bambini ricevano il vaccino”, ha spiegato Lauwerier. “Un bambino che soffre di malnutrizione acuta grave ha nove volte più probabilità di morire per una malattia come il morbillo rispetto a un bambino in salute. Non c’è tempo da perdere”.
La campagna di vaccinazioni a Baidoa fa parte di un impegno per vaccinare contro malattie mortali contagiose, entro la fine di maggio, circa 110.000 bambini sotto i 5 anni sfollati nella Somalia del centro e del sud e altri 250.000 bambini in Somaliland. Realizzata in collaborazione con il Ministero della Salute, l’OMS e diverse altre organizzazioni non governative, nella campagna è compresa anche la distribuzione di supplementi di Vitamina A per sostenere il sistema immunitario e vermifugo.