Corea del Sud, Moon Jae-in sara’ il nuovo presidente

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GLI EXIT POLL LO DANNO VINCENTE CON IL 41,4% DEI VOTI

Moon Jae-in, 64 anni, ex avvocato dei diritti umani e candidato del partito Democratico, e’ il nuovo presidente della Corea del Sud: e’ quanto emerge dai primi exit poll diffusi dall’agenzia Yonhap. Moon Jae-in, rispettando le attese della vigilia, e’ accreditato del 41,4% dei voti, davanti al conservatore Hong Joon-pyo (23,3%) e al centrista Ahn Cheol-soo (21,8%).

E’ MoonJae-in, del Partito Democratico, fautore della distensione con la Corea del Nord, il vincitore delle elezioni presidenziali in Corea del Sud, secondo gli exit poll pubblicati dalle principali testate televisive di Seul e dall’agenzia Yonhap. I dati pubblicati lo danno al 41,4%, con 17 punti di vantaggio sul più vicino avversario, Hong Jun Pyo, ex magistrato candidato del Partito di destra delle libertà. I sudcoreani sono stati chiamati in anticipo a votare per il nuovo presidente dopo l’impeachment di Park Guen Hye, che dopo la sua destituzione è stata arrestata a fine marzo per lo scandalo di corruzione in cui è coinvolta.

La scelta di un nuovo presidente, fautore della ripresa della “sunshine policy” con Pyongyang, è ancora più significativa perché arriva in un momento di rinnovate tensioni con il ‘regno eremita’, alimentate dai toni più duri usati dall’amministrazione Trump. Sempre secondo i dati degli exit poll, al terzo posto – dopo il candidato del partito della Libertà che era della presidente destituita – sarebbe arrivano Ahn Cheol Soo, 55enne ex informatico che ha creato una nuova formazione, il Partito del Popolo, che ha ottenuto il 21,8%. Al quarto posto Yoo Seong Min del secondo partito conservatore, Bareun, con il 71,1%. E quinto Sim Sang Jeung della formazione di sinistra, il Partito della Giustizia, con il 5,9%. L’affluenza alle urne è stata del 75%, ha riportato la Yonhap, citando i dati forniti dalla commissione elettorale che ha sottolineato come 11 dei 42,5 milioni di elettori abbiano votato in anticipo. MOON, 64enne avvocato per i diritti umani che promette la ripresa del dialogo con il Nord e al contempo sottolinea l’importanza dell’alleanza con gli Usa, ha votato in una scuola di Seul insieme alla moglie. L’insediamento del nuovo presidente è atteso per domani, subito dopo la ratifica da parte della commissione elettorale dei risultati definitivi che sono attesi per la mezzanotte, ora di Seul.

Parlamentonews,

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