Quanto pesano i cattolici nell’America di Trump

Attualità & Cronaca

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Il presbiteriano Trump ha conquistato la maggioranza (52%) del voto cattolico del paese che invece nelle due passate elezioni si era schierata con Obama. Questo in apparenza perché le posizioni progressiste di Hillary Clinton in materia di diritti civili (dall’aborto al matrimonio tra persone dello stesso sesso) non hanno aiutato la candidata democratica a convincere i cattolici della bontà della sua proposta politica, spingendoli verso il candidato repubblicano, che ha cercato durante tutta la campagna l’appoggio della Chiesa.

Il forte legame che esiste tra Trump e la parte più conservatrice dei cattolici americani è testimoniato dal fatto che, una volta insediatosi a Washington, ha voluto inserire nella sua amministrazione una folta schiera di cattolici, tra i quali Steve Bannon, l’influente capo stratega della Casa Bianca, Sean Spicer, ovvero il portavoce della Casa Bianca, così come anche Kellyanne Conway, consigliera del presidente e noto volto televisivo. L’incontro con il Pontefice è dunque chiave anche in funzione politica, visto che i cattolici statunitensi sono più di 50 milioni e, stando ai sondaggi, in 7 su 10 si riconoscono nel messaggio di Francesco.

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