Ecco come il terrorismo ci distrugge anche quando non c’è

Attualità & Cronaca

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TORINO – Bastano un idiota e la psicosi per fare una strage.

Il panico in piazza San Carlo a Torino sarebbe iniziato quando, durante il secondo tempo della finale di champions league tra juventus e real madrid, un ragazzo a torso nudo e con uno zainetto a tracolla (in foto) assume una posizione con le braccia aperte quasi ad evocare quella di un kamikaze.

Sono bastati questo stupido gesto da parte di un idiota e lo scoppio di un petardo, a generare il panico più totale tra la folla. Un “si salvi chi può” che ha creato una calca capace di provocare oltre 1500 feriti, una buona parte dei quali dovuti a lesioni con bottiglie di vetro lasciate a terra.

Una “bravata” che ha mandato al pronto soccorso delle persone alcune delle quali sono  in pericolo di vita, disperdendone altre e terrorizzando tutti i presenti.
Una bravata fatta nel periodo storico meno appropriato, dove la psicosi da terrorismo ci divora ogni giorno che usciamo di casa.

Un gesto che andrebbe punito per ciò che ha generato, e non per il gesto in se per se. Un qualcosa che va ben oltre il “procurato allarme”, ma che dovrebbe essere etichettato come una sorta di “simulazione terroristica”.

Il terrorismo ci distrugge anche quando non c’è

Il FALSO attentato di Torino e il VERO attentato di Londra, accaduti come per caso quasi contemporaneamente, sono la lampante dimostrazione di come il terrorismo ci distrugga sia psicologicamente (anche quando non c’è) che fisicamente. A torino un idiota aiutato dalla psicosi è stato capace di generare 1200 feriti (inconsapevolmente). A londra dei veri terroristi con un mezzo e dei coltelli hanno causato morti e feriti (consapevolmente). Nel mezzo c’è il terrorismo con tutte le sue sfaccettature.

Con una tale psicosi così diffusa oggi chiunque può svegliarsi e decidere di creare facilmente il panico “per gioco”. Chiunque può decidere di abbracciare il radicalismo islamico e lanciarsi sulla folla con la sua stessa auto per Allah. Leggerli in anticipo nel pensiero è impossibile.

E’ ormai evidente come il terrorismo stia largamente vincendo, come stia plasmando la nostra vita iniettando preoccupazione e terrore. E’ evidente come le bombe lanciate in Siria non servano assolutamente a nulla. Il nemico da combattere lo abbiamo in casa, ed è rappresentato da una ideologia che trasforma le persone in idioti e carnefici.
Un nemico che si è infiltrato ormai ovunque, persino nei nostri cuori.

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