Crisi del Golfo: Il Marocco invia aiuti alimentari al Qatar

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di Luigi Palumbo

Il Marocco invierà aiuti alimentari al Qatar, un gesto di “solidarietà”, che “non ha alcun legame con gli aspetti politici” dell’attuale crisi diplomatica nel Golfo, ha dichiarato lunedi 12 giugno ultimo scorso, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione del Marocco.

Su indicazione del re Mohammed VI, gli aerei pieni di cibo provenienti dal Marocco atterreranno presto a Doha.

Questa decisione è da intendersi come gesto di “solidarietà e di assistenza reciproca tra i popoli islamici” nel sacro mese del  Ramadan, secondo quelli che sono i precetti della religione islamica, “non ha alcun legame con gli aspetti politici della crisi tra il Qatar e gli altri paesi fratelli”, dice la nota del Ministero  .

Il Marocco tradizionalmente ha sempre avuto stretti legami con i paesi arabi del Golfo e sembra voler prendere una posizione centrale nella crisi tra il Qatar e i suoi vicini. Domenica, molto “preoccupato”, dalla situazione internazionale,  il Governo marocchino, ha dichiarato che è “disposto a offrire i suoi buoni uffici”, per un’ottimale risoluzione. Sua Maestà il Re “ha mantenuto un contatto stretto e costante con le parti.”

La decisione di Rabat non può “in nessun caso essere correlata alle posizioni delle altre parti non arabe – con esplicido riferimento all’Iran -, che tentano di sfruttare la crisi per rafforzare la proprie posizioni nella regione e minare gli interessi supremi di questo Paese”.

Nel suo nuovo comunicato stampa di Lunedi, Rabat afferma che la sua posizione sulla crisi diplomatica ” che si basa sulle relazioni sincere di fraternità” tra il Sovrano e i dirigenti del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), così come sui “rapporti di partnership strategica eccezionale” con questi paesi.

La preoccupazione principale del Regno del Marocco è “consolidare la stabilità” dei paesi del CCG, conclude il testo.

Il Qatar è stato isolato  da Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti ed Egitto, che hanno interrotto i rapporti diplomatici già da  una settimana con Doha, accusata di “sostenere il terrorismo” e di avvicinarsi alla rivale Iran. Questi Paesi, hanno tra l’altro interrotto i collegamenti aerei e marittimi con il Qatar, l’Arabia Saudita ha anche chiuso la sua frontiera terrestre con l’emirato.

Anche i mezzi di informazione quatarioti come la conosciuta Al-Jazeera sono stati oscurati.

L’Arabia Saudita, il Bahrain e gli Emirati Arabi Uniti, hanno intimato ai cittadini qatarioti residenti sui loro territori di fuoriuscire dai loro stati  nell’arco di due settimane.

L’Egitto, non ha messo in atto questo provvedimento «per ovviare ad atti di reciprocità, considerata la numerosa comunità di egiziani residenti in Qatar».

Le accuse principali rivolte al Qatar, sono quelle di finanziare i diversi gruppi terroristici islamisti  come ad esempio, i ”Fratelli Musulmani”, ed appoggiare il fondamentalismo sunnita, in accordo con l’Iran e con altri gruppi armati sostenuti da Teheran, come “Hezbollah” e i “ribelli Houthi” nello Yemen.

Il Bahrain, ha accusato Doha di ingerenze interne mirate a destabilizzare il Paese (il Bahrain è stato uno dei pochi Paesi del Golfo interessato da considerevoli manifestazioni di protesta durante le primavere arabe).

Di fronte all’embargo, l’Iran ha inviato centinaia di tonnellate di cibo in Qatar.

Anche la Turchia ha offerto il suo aiuto e il parlamento ha approvato il dispiegamento di truppe  in Qatar.

Luigi Palumbo – Redazione estera Area Mediterranea, Balcani e Paesi Arabi

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