Una ragazzina guida i soccorsi, naufraghi salvati

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​BARCA IN BALIA MARE FORZA 5, LEI GESTISCE LE COMUNICAZIONI

A 12 anni e’ riuscita a gestire le comunicazioni con le sale operative della Guardia costiera di Imperia e Genova, dando riferimenti ai soccorritori, mentre la barca a vela era in balia di un mare forza 5. E’ accaduto ieri sera 13 miglia a sud di Imperia. La piccola era con il padre di 57 anni e i fratelli di 14 e 11 anni. Nonostante le difficolta’ del mare agitato, la ragazzina e’ riuscita a segnalare alla Guardia costiera la posizione, poi ricevuta anche dal Gps della barca. 

La barca a vela e’ ‘maltrattata’ da un mare forza cinque mentre un papa’ di 57 anni, con i figli di 14 e 11, fa il possibile per governarla. Lei, Arianna, la figlia di 12 anni, obbedisce al padre e si mette alla radio per gestire le comunicazioni con la Guardia costiera di Imperia e Genova. Con la freddezza e la sapienza di chi sul mare ci vive, lancia l’Sos e riesce a guidare i soccorsi. Lo fa fino al momento in cui il papa’-capitano dice di abbandonare lo scafo perche’ ha ceduto alla forza delle onde ed e’ divenuto ingovernabile. Tutti sulla zattera di salvataggio: il naufragio e’ in atto, ma la motovedetta della Guardia costiera e’ ormai vicina e quella che poteva diventare una notte da incubo si trasforma in una brutta avventura con un finale positivo, di quelli da raccontare e lasciare a bocca aperta.

Tutto merito di una bambina di 12 anni che non si e’ persa d’animo. La ragazzina ha fornito continuamente riferimenti ai soccorritori, dando con esattezza il punto marino in cui la barca a vela lottava con la forza dei marosi. E’ accaduto ieri sera, 13 miglia a sud di Imperia. Il ‘may day’ viene lanciato alle 21.10, quando il natante comincia anche ad imbarcare acqua. La Guardia costiera fa partire una motovedetta e un elicottero dalla base di Sarzana. Padre e figli, milanesi, erano partiti dalla Corsica. Nonostante le difficolta’ che il mare agitato crea alla barca a vela, la bambina riesce a fare tutto cio’ che deve davanti a quella radio che tiene l’equipaggio aggrappato ai soccorritori, mentre i militari riescono anche a cogliere il segnale Gps della barca. Ma e’ quella bambina il vero punto di riferimento per l’intervento. “Ha dimostrato una maturita’ fuori dal comune e una lucidita’ incredibile per essere solo una dodicenne.

Si e’ messa alla radio e ha tenuto le comunicazioni, aggiornando di continuo la posizione della barca, mentre suo padre e i fratelli di 14 e 11 anni cercavano di manovrare l’imbarcazione fuori controllo: per noi e’ stata fondamentale”. Cosi’ il capitano di fregata Luciano Pischedda, comandante della capitaneria di porto di Imperia, descrive Arianna. Il salvataggio avviene intorno a mezzanotte: la motovedetta raggiunge la zattera di salvataggio e i militari fanno salire a bordo papa’ e i figli, mentre la barca e’ lasciata alla deriva. Quando le condizioni del mare lo permetteranno e’ possibile che si decida di provare a recuperarla. La Capitaneria ha diramato un avviso ai naviganti invitandoli a fare attenzione.

I naufraghi vengono poi trasferiti all’ospedale d’Imperia per controlli: stanno tutti bene. Merito di una bambina che si e’ presa la responsabilita’ di guidare i soccorritori.

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