Air Berlin, ok Ue al prestito ponte del governo tedesco

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​DA BERLINO 150 MILIONI DI EURO PER CHIUDERE LA COMPAGNIA

La Commissione Ue ha dato il via libera al prestito ponte da 150 milioni di euro del governo tedesco ad Air Berlin.

La Commissione Europea ha dato il via libera, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, ai piani della Germania di concedere ad AIR BERLIN un prestito ponte da 150 mln di euro. La misura “consentirà l’ordinata gestione del fallimento della compagnia, senza distorcere la concorrenza nel mercato unico”, spiega l’esecutivo Ue. 

La Germania ha notificato alla Commissione la sua intenzione di garantire un prestito ponte ad AIR BERLIN, dopo che il principale azionista Etihad ha ritirato il suo sostegno finanziario alla compagnia, che opera in perdita. Kfw, banca pubblica con sede a Francoforte che è l’equivalente tedesco della Cdp, erogherà un prestito per un importo fino a 150 mln di euro nei prossimi mesi, per consentire alla compagnia aerea di continuare ad operare, portando nel contempo a termine i negoziati per la vendita dei suoi asset.  Alla fine del procedimento di vendita, AIR BERLIN dovrebbe cessare di operare e uscire dal mercato. Gli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle società, ricorda la Commissione Europea, sono tra quelli che maggiormente distorcono il mercato e possono essere concessi solo una volta che tutte le altre opzioni di mercato si siano rivelate impraticabili.  Le linee guida della Commissione su questo tipo di aiuti consentono agli Stati di sostenere le imprese in difficoltà, a patto però che gli aiuti siano limitati, per portata e per durata, e che rispondano ad un obiettivo di interesse pubblico.

L’esecutivo comunitario ha tenuto conto del fatto che il prestito sarà erogato a condizioni molto stringenti: AIR BERLIN, in particolare, dovrà dimostrare l’esistenza dei propri bisogni di liquidità su base settimanale e nuove erogazioni di denaro saranno fatte solo una volta che sarà stata esaurita tutta la liquidità esistente nelle casse della compagnia.  Inoltre, la Germania ha assicurato che o il prestito verrà restituito in toto oppure presenterà un piano per la chiusura della compagnia low cost.  Per la Commissione, la misura aiuterà a proteggere gli interessi dei passeggeri e a mantenere in vita i servizi forniti dalla compagnia. Nello stesso tempo, le condizioni stringenti, la breve durata del prestito e il fatto che AIR BERLIN dovrebbe cessare l’attività una volta terminata il processo di vendita, ridurranno al minimo la distorsione della concorrenza, conclude l’esecutivo comunitario.

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