di Dino Nardi
ROMA – Considerato che il Senato italiano, non essendoci una prevedibile maggioranza, ha deciso di rinviare a tempi migliori (sic!) la discussione sul disegno di legge sullo “Ius soli” ritengo opportuno porre all’attenzione dei senatori, in particolare, e, più in generale, al mondo politico italiano con, in primis, gli stessi parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero, le preoccupazioni espresse dall’Ambasciatore Cristina Ravaglia in una sua lettera pubblicata lo scorso 7 agosto dal Corriere della Sera. Una lettera che stranamente – forse complice il periodo estivo – è stata ignorata non tanto dai lettori del quotidiano quanto, soprattutto, da parte degli addetti ai lavori.
E tra questi anche dai rappresentanti, a vario titolo, delle comunità italiane all’estero (Associazionismo, Comites, Cgie, parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero).