Italiani all’estero e servizi consolari, grande mobilitazione MAIE a San Paolo

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Italiani all’estero e servizi consolari, 12 ottobre grande mobilitazione MAIE a San Paolo davanti al Consolato Italiano
Luis Molossi (MAIE Brasile): “Tutti insieme per il miglioramento dei servizi consolari in America Latina”. Daniel Taddone (MAIE Recife e nordest): “Basta file, gli ultimi 10 anni ci hanno preso in giro tutti i governi di destra e sinistra”. All’appuntamento sarà presente anche Angelo Viro, coordinatore MAIE per il rapporto coi governi del Centro America, che è stato uno dei principali protagonisti nella battaglia per la riapertura della ambasciata italiana a Santo Domingo

Il prossimo 12 ottobre il MAIE Brasile convoca tutti i cittadini italiani a partecipare ad una giornata di mobilitazione che si terrà davanti al Consolato di San Paolo per chiedere il miglioramento dei servizi Consolari in America Latina.

“Siamo stanchi delle promesse degli ultimi governi. La situazione è disastrosa. Aumentano i cittadini che devono sopportare ogni tipo di disagio per poter iniziare una pratica di cittadinanza o addirittura per rinnovare il proprio passaporto. La storia della tassa di cittadinanza è stata una vera truffa. Da tre anni a questa parte lo stato ha incassato quasi 30 milioni, ma neanche un euro è stato destinato a migliorare i servizi consolari” ha dichiarato il Coordinatore del MAIE Brasile Luis Molossi.

Da parte sua il Presidente del COMITES di Recife, Daniel Taddone, ha affermato: “Siamo perplessi, i tre nostri rappresentanti eletti in Brasile e andati nel Parlamento italiano per risolvere quello che è IL PROBLEMA degli italo-brasiliani, hanno con i loro voti convalidato queste politiche negli ultimi 5 anni. Una vergogna, le file non finiscono mai, i servizi si precarizzano ogni volta di più. Dobbiamo reagire ed esprimere il nostro disagio davanti alle autorità Consolari” ha concluso il Coordinatore MAIE Recife e nordest.

Walter Petruzziello ha dichiarato: “Il problema non sono nè i Consoli nè il personale consolare. Il problema è il Governo che non ha nessuna sensibiltà per gli italiani all’estero”.

Anche Thiago Roldi neo-coordinatore MAIE Espirito Santo ha dichiarato: “Poi c’è la presa in giro della restituzione del 30% della tassa imposta sulla cittadinanza… è una cosa tutta da ridere. Ci chiedono 300 euro per – forse – restituircene 90: è un grande affare per la burocrazia italiana, dopo 3 anni, di questa tassa non ci è stato restituito neanche 1 euro… è troppo! Dobbiamo fare qualcosa”.

A questa mobilitazione, che chiama a raccolta tutti i cittadini italo-brasiliani, parteciperanno il Presidente del MAIE, On. Ricardo Merlo, il Sen. Claudio Zin e il deputato Mario Borghese.

All’appuntamento sarà presente anche Angelo Viro, coordinatore MAIE per il rapporto coi governi del Centro America, che è stato uno dei principali protagonisti nella battaglia per la riapertura della ambasciata italiana a Santo Domingo.

Inoltre parteciperanno tra gli altri:

dal Brasile Luis Molossi (coord. naz.), Bruna Spinelli (vice coord. naz.), Antonio Laspro, Daniel Taddone (Recife e nordest), Salvatore Scalia (Recife), Liliana Frenda e il Comandante De Luca (Rio de Janeiro), Itamar Benedet Florianopolis – Santa Catarina), Elio Zanette e carlos Iotti (Porto Alegre), Walter Petruzziello (Paranà), Thiago Vicente Roldi (Espirito Santo);

dall’Uruguay, Aldo Lamorte; dal Paraguay, Fabio Massimo Cantarelli e Josè Maria Zanotti Cavazzoni;

dall’Argentina, Marcello Romanello (Mendoza), Mariano Gazzola(Rosario),Franco Tirelli(Rosario),Juan Esteban Balestretti (Buenos Aires), Gerardo Pinto(Lomas de Zamora), Marcelo Carrara (Mar del Plata),Guillermo Rucci (La Plata),Juan Carlos Paglialunga (Bahia Blanca);

dal Venezuela, Vincenzo Di Martino e Nello Collevecchio, dal Cile, Claudio Curelli; dal Peru, Gino Amoretti, dalla Repubblica Dominicana, il Coordinatore per i governi del Centro America, Angelo Viro.

Con lo slogan “UNITI PER MIGLIORARE I SERVIZI CONSOLARI” il MAIE Brasile convoca tutti i cittadini italo-brasiliani a manifestare pacificamente davanti al Consolato Generale di San Paolo dove, inoltre, verrà consegnato al Console un documento – sottoscritto dai rappresentanti provenienti da tutta l’America Latina – che presto sarà reso pubblico.

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