L’incubo di molti viaggiatori: cosa succede se si perde la nave da crociera?

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I consigli su cosa fare nel caso dovesse accadere

Cosa fare se si arriva in ritardo in porto e la nave sta già salpando dal molo? Un pensiero venuto in mente, di sicuro, almeno una volta, a ogni viaggiatore partito per una crociera, e un problema che si verifica più di quanto si possa immaginare, a causa del traffico imprevisto, dei problemi con l’orario se ci si trova in un altro paese o semplicemente di un errore sull’ora della ripartenza. Crocierissime il primo sito italiano interamente dedicato al mondo delle crociere, suggerisce una serie di accorgimenti per evitare di imbattersi in questa spiacevole situazione quando dopo un’escursione a terra bisogna tornare in tempo a bordo, e consiglia cosa fare nel caso in cui, disgraziatamente, dovesse capitare.

La prima cosa da tenere bene a mente è che il programma stabilito e l’orario di ripartenza della nave sono rigidissimi, nessuno quindi aspetterà i ritardatari. Ma cosa accade se alcuni passeggeri non si presentano? Esiste una procedura standard per la “perdita dei crocieristi”? Sì:

1. Si chiama una o due volte al megafono la persona che non si trova.

2. Si ripete la chiamata, ma con il sistema d’emergenza generale.

3. Se ancora non c’è alcuna risposta da parte del passeggero, un rappresentante del servizio clienti della compagnia, accompagnato da un addetto alla sicurezza, si dirige verso la sua cabina per verificare se si trova lì.

4. Se non c’è nessuno, viene usata una chiave passe partout per controllare se ha lasciato nella cassaforte i documenti (sono in tanti che decidono di mettere lì il passaporto).

5. Se il passaporto non c’è, la compagnia suppone che il turista lo abbia con sé; se invece si trova, il documento viene lasciato in porto a una persona specializzata in questo tipo d’emergenze, che lo consegnerà al passeggero ritardatario quando si presenterà al molo.

6. Questa persona ha sia la responsabilità di riconsegnare il passaporto sia quella di aiutare il viaggiatore con tutti i documenti necessari e le pratiche da sbrigare per consentirgli di raggiungere la tappa successiva della crociera. In questo caso, tutte le spese sostenute per arrivare allo scalo seguente sono a carico dei croceristi: biglietti aerei, taxi o altri mezzi di trasporto utilizzati, sistemazione in albergo, pasti, ecc. E’ utile sapere se la nostra assicurazione di viaggio copre questo tipo di spese, perché di solito non le comprende.

Bisogna inoltre ricordarsi che, se le escursioni sono organizzate dalla nave, ci può essere un piccolo margine di tolleranza sull’orario di ritorno al molo nel caso di imprevisto. Ma le guide locali sono ben informate sulla ripartenza e fanno sempre tutto il possibile per far rientrare il gruppo in tempo, anche a costo di annullare qualche visita in programma nel tour se si rischia il ritardo.

Sempre meglio, comunque, cercare di evitare queste situazioni spiacevoli. Francesco Manna, Direttore commerciale di Crocierissime, dà alcuni suggerimenti ai croceristi per non perdere la propria nave:

1. Conoscere l’ora esatta dell’appuntamento al molo. Quando la nave arriva in un porto di scalo il personale di bordo annuncia sempre l’ora in cui i passeggeri devono necessariamente essere di nuovo a bordo. Se non si sente l’altoparlante o si hanno dei dubbi, si consiglia di chiedere all’equipaggio o consultare il programma giornaliero.

2. Prendere in considerazione l’imprevisto. I fuori programma sono dietro l’angolo: un taxi bloccato nel traffico nel mezzo della città, il bus che non arriva o lunghe code per pagare un biglietto. Meglio essere previdenti e cercare di tornare sulla nave almeno due ore prima della partenza.

3. Prenotare le escursioni tramite la nave. Forse può essere più costoso che organizzarle da soli, ma garantisce maggiormente sulle tempistiche delle visite, anche nel caso d’imprevisto. Se si preferisce comunque essere autonomi, serve un pizzico di saggezza: è preferibile non andare a visitare luoghi troppo lontani dal porto: anche se non sembra, il tempo vola, e per le gite di solito non si ha a disposizione più di mezza giornata.

4. Portare sempre con sé il passaporto e la carta di credito quando si abbandona la nave. Questo è molto importante, soprattutto se la crociera è all’estero, perché se si deve prendere un aereo è assolutamente necessario il documento e ovviamente c’è bisogno di denaro per pagare il volo o qualsiasi altro mezzo di trasporto necessario, così come gli hotel, i pasti o altre spese.

5. Portarsi sempre l’itinerario della nave. Normalmente le crociere durano diversi giorni e talvolta in vacanza ci si vuole solo rilassare senza pensieri; chi però non vuole memorizzare tutti i porti dove la nave attraccherà e in quale data, farebbe bene ad avere sempre in tasca l’itinerario stampato, in modo da avere abbastanza informazioni nel caso in cui dovesse raggiungere da solo la nave in un’altra destinazione. Ancora meglio avere con sé anche il programma giornaliero delle attività su cui ci sono le informazioni di contatto dell’agente della compagnia di crociera con cui poter comunicare direttamente in caso di necessità.

6. Non disperate, mantenete la calma per trovare una soluzione rapida. Se si perde la nave non è poi la fine del mondo: andate il prima possibile al terminal delle crociere in porto e parlate con gli agenti portuali che sono in contatto con il personale di bordo; le compagnie sono abituate a queste situazioni e sanno bene come aiutarvi a trovare il modo migliore e più rapido per tornare sulla nave e consentirvi così di continuare la vostra crociera.

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