Violazione dei Diritti Umani in Perù a danno di Diplomatica Araba

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Direzione nazionale di migrazione peruviana; violenta pesantemente diritti umani di diplomatica della Rasd: Jadiyetu el mohtar.

Alicia Erazo

Giornalista Internazionale de Il Corriere Nazionale – Italia

Attivista Mondiale dei Diritti Umani

La notte di ieri mercoledì 27 settembre, alle 19h30 ora del Perù, le autorità della Direzione Nazionale di Migrazione del Perù, hanno violentato di maniera sfacciata i Diritti Umani della Diplomatica della Repubblica Arabe Saharaui Democrtica,  RASD, Jadiyetu El Mohtar,  stata Violentemente espulsa  e deportata alla Spagna.

Jadiyetu, ingiustamente  trattenuta nell’aeroporto Jorge Chàvez di Lima –Perù da 19 giorni,  si era reccata in quel paese sudamericano per denunciare all’opinione pubblica Peruviana, la difficile situazione che vive il suo popolo del Sàhara Occidentale, occupato dal Marrocco dal 1975.

La Diplomatica e Attivista Saharaui, Jadiyetu , stata in costante contatto con attivisti dei diritti umani di tutto il  mondo che al ricevere il S.O.S per la sua situazione si sono attivati subito, quindi dall’Italia si è attivata la responsabile della presente nota.

Quindi è opportuno segnalare che la Super Intendenza di Migrazione del Perù, fin dall’arrivo in terra Peruviana aveva impedito l’ingresso di Jadiyetu, motivo per il quale lei si e resistita ad essere espulsa, da domenica 24 settembre la diplomatica Arabe, comunicò ad Alicia Erazo che non aveva mai subito un abuso di questo genere da parte dell’autorità di migrazione in nessun paese del mondo che lei ha visitato, si sentiva discriminata in tutti sensi, raccontò.

Il suo stato era uno sciopero della fame di fronte agli uffici di migrazioni, dove l’avevano sfrattata” sono seduta per terra, disse e così sono da 24 ore, le autorità di migrazione sono quelli che hanno vietato il mio accesso, argomentando che 2 Deputati delle file Fujimorista e amici del Marrocco, dicono che la mia presenza qui, pone in pericolo le relazioni tra il Perù e il Marrocco.

Sono trattenuta, maltrattata e umiliata,  non ho mai visto una pratica denigrante come quella della migrazione peruviana”. Il capo in funzioni in quei giorni e a sostituire alla Direttrice Generale, c’era Dennys Manrique.

“Questo funzionario, prosegue Jadiyetu “manrique”, despota mi ha  intimidata  durante tutta questa settimana e ieri ( sabato 23 settembre) approfittando che sono andata in bagno, ha presso la mia valigia e l’ha lasciato i miei effetti personali e vestiti tirati tutti per terra, dopo due settimane già di permanenza negli uffici di migrazione”.

Alle 19.30 di sera, ora del Perù, l’Avvocato  Miguel Huanay che difendeva Jadiyetu, ha inviato un messaggio all’Attivista Erazo in Italia, dove manifestava:” Alicia devo informarle che Jadiyetu stata fatta abbordare l’aereo alla forza da parte del personale di Migrazione dell’aeroporto Jorge Chàvez, eseguendo ordini dell’autorità massima di quei uffici, e personale della Polizia, stata imbarcata in un volo di IBERIA, destino Madrid, sto si produce, perche siamo stati con una Giudici per chiedere l’applicazione dell’Habeas Corpus per Jadiyetu, quindi come misura di repressione e attraverso un comunicato stampa dell’ufficio della Cancilleria Peruviana, manifestano nelle ultime righe che si deve esecutare subito l’uscita di Jadiyetu del Perù.

Il Corriere Nazionale, ringrazia la collaborazione del collega giornalista in Lima –Perù, Juan Cueva, per l’importante informazione proporzionata riguardo a questo caso.

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