40 anni e sentirliĀ (tutti)

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diĀ Bia

Manca poco, qualche mese, eĀ saranno 40. Sono cresciuta (e invecchiata) con l’idea, tutta americana (poi adottata da noi filo americani), che la donna puĆ² rifiorire a 40 anni. Che esiste la seconda giovinezza. Che a 40 anni nulla ĆØ perduto.

CAZZATE.

Almeno per me. I miei 40 li sento eccome. Tutti.Ā Pesano sulle spalle e sulla schienaĀ (l’ernia non ĆØ venuta a caso, penso) e sinceramenteĀ pagherei oro per tornare ad averne 20. O 30.

Non che non mi piaccia la mia vita, anzi, ci sto lavorando continuamente e adoro l’idea di poterla costruire come piĆ¹ mi piace. Ma lƬ sta il punto. “Vorrei avere 20 ani con la testa dei 40“. Quante volte ho sentito questa frase… pronunciata da me, soprattutto, ma non solo.

Non mi sento vecchia o legata agli stereotipi della “donna 40enne”.Ā Ma lo sono.Ā Ćˆ questa la tragedia! (Si fa per dire). Mentalmente ragiono come una di 20 anni (non come me a 20 anni perĆ²), ma il fisico non ce la fa. E la mente neppure.

Esempio. Mentalmente sareiĀ ogni weekend disponibile in giro per l’Europa. Sono 6 anni che dico di voler tornare ad Amsterdam a novembre. Un giro, pochi giorni, a novembre. Ancora non l’ho fatto.

Semplicemente perchĆ© le prioritĆ  per me sono cambiate eĀ al primo posto c’ĆØ: zero stress. Ora come ora, un weekend in giro per l’Europa corrisponde a un costo. Economico, mentale, fisic

  1. E, per una ragione o un’altra, non ho voglia di pagare questo prezzo.

Vallo a dire a una che ha 20 anni e una minima disponibilitĆ  economica! Minima: da ostello e voli low cost intendo. Mi si mette a ridere in faccia se dico che per me vale oro una giornata in pigiama conĀ caldarroste, coperta e film.

Oppure pensiamo al futuro. Sono giunta alla conclusione cheĀ a me un lavoro stabile non piace.Ā Anzi, fa cagare. PerchĆ© per la mia mente fintamente giovane legarsi a una stabilitĆ , per quanto preziosa, equivale alla morte cerebrale.

Non sarebbe forse meglioĀ cambiare opportunitĆ  eĀ professione una volta ogni 5 anni? CERTO che lo sarebbe! Peccato che ho fatto solo un career change nella mia vita e mi ĆØ costato un sacco (soldi, tempo, fatica, dolori). Non posso permettermene altri, per ora.

SarĆ  che, poi, lavorando con i bambini e i giovani, ora ĆØ proprio tangibile ogni giorno la differenza che passa tra “avere davanti tutta una vita” e “avere davanti metĆ  della vita, se ti va bene“.

E poi pensi:Ā vorrei fare un bambinoĀ (e piĆ¹ clichĆ© di donna 40enne non c’ĆØ).Ā E qui casca l’asino. Posso provarci, a 40 anni, niente ĆØ perduto e lo so. PerĆ², sempre mentre ci penso, mi dico che mi piacerebbe proprio essere una mamma giovane!

E no cara,Ā ti ĆØ concesso al massimo “giovanile”.

E poi… Mi sento sulle spalle i mille lavori fatti, le miriadi di esperienze vissute (sul lavoro ma anche nella vita privata),Ā gli innumerevoli sogni che hanno fatto la fine del cadavere che ti passa davanti mentre guardi il fiume.

Ora so che certe parole possono venire fraintese. Non fraintendete,Ā sono una quasi 40enne felice.Ā Ma non mi sento giovane. Nemmeno giovanile. Al massimo un po’ cogliona.Ā 

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