Lo Scudetto già canta da Napoli “Addio   mia vecchia  Signora ?”

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Era nell’aria, prima o poi doveva accadere. Vedere tutto il Mezzogiorno gioire per il lieto evento, il lieto formidabile Vento del Sud che travolge ed abbatte gli insopportabili Dittatori Calcistici del Nord. Dalle verdi  colline di Posillipo dove ha trovato provvisoriamente casa il Signor Scudetto 2018 rivolto  all’irriconoscibile Signora in Bianco e Nero,  in attesa di entrare trionfante ‘na sera e maggio dell’anno prossimo nello Stadio San Paolo  di Fuorigrotta  accolto da migliaia di tifosi napoletani esultanti al canto  di ”Iamme, iamme, in Coppa del Mondo iamme funiculì funiculà”,

“Pazzarielli in testa accolto dai tifosi dei Club Curva Sud “Spaccanapoli, Stacca Napoli l’odiata Juventus” , “Marechiaro e Po scuro”, “Napoli Pizza e Core” e  “Fuori Grotta e Vinci”,  accolto e venerato dalle Reliquie di San Gennaro condite  Sale e  Sepe (Cardinale), baciate coram populo elettore dall’on. Gigino prossimo Premier, salutato dal Sindaco Pater et De Magistris, da Maurizio Crozza che fa le veci (e l’alter ego televisivo) del Governatore Don Vincenzo De Luca assente perchè impegnato nei festeggiamenti alla sua  Salernitana vittoriosa ad Avellino, dicevo il Signor Scudetto 2018 così ha consolato l’anziana, stanca Madama Pieumunteisa, non da sfrontato con un’allusiva, nostalgica “na sera e Moggi”  ma con una delle più belle canzoni del passato:

“Addio mia Vecchia Signora, lasciamoci così senza rancor, al destino che vien rassegnarsi convien. Per quest’anno  lasci tutto, forse il prossimo meno brutto, più Allegri sarà come tanti anni fa,  vittoriosa senza crucci con Bonucci e senza Hy guain non è strano dell’ex  idolo napoletano.  Senza Dybala che ora sbaglia anche la più stupida palla. Avete visto quanti errori  sui rigori, quanti dolori con quei  palloni fuori, specie l’ultimo un vero strazio contro la signora Lazio. Fosse ancora vivo l’Avvocato, avrebbe detto indignato all’argentin giovane ragazzo sei diventato pazzo? Per punizione ti mando per giorni otto a sgobbare duro al  Lingotto, così dalla catena di montaggio imparerai a prendere coraggio e rientrato in campo comportarti signorino da  vero   idolo juventino.”

 “Addio mia Vecchia Signora non è mica poi detto che Io Scudetto resti vita natural durante esposto a Napoli in Piazza Dante. Potrei tornar al Nord in Lombardia forse all’Inter, sarebbe una follia? Oppure andare alla Roma se non l’avessi visto in coma contro il Napoli, se c’era Totti dirlo  non vorrei di gol da Insigne ne avrebbe presi sei. Adesso me ne resto a Napoli dove mi sommergono di inviti a grappoli,  a passeggiare da Via Toledo a Mergellina, mi conoscono senza rischiar rapina. E poi  a scaldarmi tranquillo come nu pulpetille grazie a Dio  sotto “O sole mio”. 

   Vitangelo Terioli  

      Bari

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