Migranti: 30 morti e 200 salvati nel naufragio davanti alla Libia

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I CORPI SBRANATI DA SQUALI. TUNISIA,PROSEGUE VISITA GENTILONI

Oltre 30 migranti morti ieri nel naufragio di due barconi davanti alle coste libiche. Almeno 200 le persone soccorse. Alcuni cadaveri sono stati divorati dagli squali. Gentiloni giudica intanto di grandissimo interesse la stabilita’ della Libia nella lotta a terrorismo e migrazione; oggi il premier prosegue la sua visita in Tunisia.

Una barca che trasportava oltre 100 migranti diretti verso l’Europa è affondata sabato al largo della città libica di Garrabulli. Nel naufragio sono morti oltre 30 migranti. “La guardia costiera ha avvistato un gommone che trasportava oltre 100 migranti, 24 miglia a nord di Garrabulli. Quando la pattuglia è arrivata alla barca distrutta, sono stati individuati decine di corpi”, ha detto il funzionario della guardia costiera libica Abu-Ajela Ammar. “Le prime informazioni indicano che la barca è affondata a causa del sovraffollamento”, ha aggiunto, confermando che i corpi di 31 migranti sono stati recuperati e circa 80 persone in cattive condizioni mediche sono state salvate e portate alla base navale di Tripoli. “Mentre la pattuglia della guardia costiera stava tornando dopo l’operazione di salvataggio, un altro gommone è stato avvistato con circa 120 migranti a bordo”, ha detto Ammar. Il numero totale di migranti salvati sabato è di più di 200.

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