Siete seri? Questo è giornalismo? Io sarò anche un blogger in pigiama incapace di fare il giornalista, ma voi che ieri e oggi state titolando in questa maniera siete soggetti a cui andrebbe ritirato il tesserino dell’Ordine.
Questi sono solo alcuni dei titoli che ho visto girare, io comprendo benissimo che siamo in campagna elettorale, ma ragazzi, sfruttare il fatto che il treno (vuoto), che ha investito la macchina con a bordo la povera Anna Chiara Nobili fosse stato usato per il tour promozionale di Renzi lo trovo decisamente squallido.
Come riportato in alcuni degli articoli che ho visto circolare si trattava di un treno vuoto, che procedeva regolarmente sul proprio tracciato, la donna è stata travolta mentre con la sua macchina era ferma sui binari. Renzi e il PD (ma anche il povero macchinista) non hanno nulla a che vedere con il fatto, se si sia trattato di disgrazia o di atto premeditato sono gli inquirenti a doverlo accertare. Quello che è certo è che il fatto che quel treno sia stato usato da Renzi non ha nulla a che vedere con quanto avvenuto. Sfruttare la cosa nei titoli è solo per attirare click e visualizzazioni, ma è decisamente squallido.
La Stampa ci racconta:
Il treno, vuoto e con a bordo solo il macchinista, viaggiava in direzione della Capitale per rientrare alla base in vista delle nuove tappe del tour dell’ex premier e non era “in servizio” per la campagna elettorale. La donna era a bordo della propria auto ed è stata investita mentre attraversava il passaggio a livello. Probabilmente il buio, spiegano le fonti, non le ha permesso di calcolare con esattezza la distanza del treno, che ha travolto la sua macchina.
Riporta su Facebook Charlotte Matteini (giornalista che amo molto):
“Donna muore travolta dal treno di Renzi”
Leggo questo titolo e mi interrogo. Il Frecciabianca noleggiato era vuoto, non c’era nessuno a bordo, rientrava da Firenze a Roma per manutenzione, e la donna investita e uccisa pare stesse attraversando il passaggio a livello in macchina, ma ancora non è chiara la dinamica.
Quel che invece è molto chiaro è che a ridosso della campagna elettorale anche un incidente ferroviario diventa un fatto politico, strumentalizzato per creare indignazione un tanto al chilo. A me questo giornalismo non piace, anzi fa schifo.
Sarà una lunga e orribile campagna elettorale, forse dovremmo darci una regolata.
Ce ne fossero mille volte di più di Charlotte Matteini mi sentirei molto più a mio agio nello sfogliare un quotidiano. C’è un altra donna che amo molto attiva sui social che ha detto la sua, Flaminia Sabatello:
“Donna travolta e uccisa dal treno del PD”.
Giornalismo travolto e ucciso da braccia rubate a qualunque altra cosa che non implichi il pensiero.
È il gironalismo bellezza.
maicolengel at butac punto it