(dal profilo Facebook)
“Sognavo la stabilità lavorativa, mi sono licenziata da una farmacia privata per avere un posto più sicuro nel pubblico, anche in vista di una famiglia in arrivo, e invece finisce così. Ora sono senza lavoro“. E’ lo sfogo di Sara Buonocore, 35 anni, residente a Massa e incinta di sei mesi di due gemelle, laureata in chimica e tecnologia farmaceutica, che la sera di San Silvestro ha accusato un malore, rischiando un parto prematuro, dopo che il Consiglio comunale di Massa non è riuscito ad approvare il bilancio consolidato.
Non si trattava di un passaggio di routine ma di un atto amministrativo fondamentale, la cui approvazione avrebbe sbloccato il piano delle assunzioni. E tra le assunzioni programmate, saltano anche quelle di quattro farmacisti due dei quali, impiegati in farmacie private, che si erano licenziati (tra cui Sara) per poter occupare il posto pubblico.
PIANO ASSUNZIONI – L’assessore al personale del Comune di Massa, Silvana Sdoga, ha annunciato che l’Amministrazione proverà a parlare “con gli ex datori di lavoro per capire se è possibile un rientro provvisorio dei due farmacisti che si sono licenziati, in attesa di approvare il nostro nuovo bilancio di previsione e il conseguente piano delle assunzioni”.
Anche il presidente del Consiglio comunale di Massa, Domenico Ceccotti, ha commentato la vicenda: “Chiedo scusa ai lavoratori che dovevano essere assunti; vorrò vedere i consiglieri che erano assenti e che non hanno permesso l’approvazione del piano assunzioni manifestare per il lavoro e la disoccupazione in futuro”.
CRISI IN COMUNE – Il caso di Sara Buonocore ha acceso i riflettori sulla crisi politica che sta dilaniando il Comune di Massa a guida centrosinistra. Il sindaco Alessandro Volpi (Pd) ha tentato per sei volte l’approvazione del bilancio consolidato in Consiglio, convocando una seduta addirittura alle 21 del 31 dicembre scorso, ma l’ultimo giorno del 2017 non è stato raggiunto il numero legale poiché mancava buona parte della maggioranza.
Nell’aula consiliare massese non erano presenti, oltre all’opposizione, anche diversi consiglieri della coalizione di centrosinistra: Mdp, Psi, liste civiche e anche una parte dei renziani (Massa è la corrente di minoranza). La crisi politica di queste settimane anticipa le elezioni comunali della prossima primavera, quando Massa voterà per il nuovo sindaco.