‘No ai migranti da paesi cessi’, Trump indigna il mondo

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VIA L’AMBASCIATORE A PANAMA. LUI SMENTISCE E NON VA A LONDRA. POLEMICHE PER PRESUNTA RELAZIONE CON PORNOSTAR

All’incontro per il piano sui dreamers, Donald Trump si chiede ‘perche’ gli Usa dovrebbero avere tutta questa gente che arriva da questi cesso di Paesi?’ e scatena polemiche. L’Onu definisce ‘vergognosi e scioccanti’ i commenti del tycoon, lui nega tutto: ‘Ho usato parole dure, ma non quel linguaggio’, ma un senatore democratico conferma. Si dimette per protesta l’ambasciatore Usa a Panama. Trump annulla anche il viaggio a Londra per inaugurare la nuova ambasciata. Per la stampa ‘teme proteste’. Confermato l’accordo con l’Iran, che pero’ dovra’ essere migliorato. 

Dall’Africa all’America Latina si solleva un’onda di indignazione senza precedenti. Proprio come quella provata dai membri del Congresso – repubblicani e democratici – presenti nello Studio Ovale quando il tycoon e’ sbottato sulla questione immigrati, pronunciando l’ennesima frase shock: “Ma perche’ gli Stati Uniti devono continuare ad accogliere questa gente da questo cesso di Paesi?”. Il riferimento era in particolare ad Haiti, El Salvador e ad alcuni Paesi africani, quelli da cui provengono le famiglie scappate da disastri naturali e che gli Sati Uniti hanno accolto garantendo loro lo status di protezione. Quello status che ora Trumpvuole eliminare mettendo in grave disagio e difficolta’ centinaia di migliaia di persone. A raccontare per primo quanto accaduto durante il meeting svoltosi attorno alla scrivania presidenziale e’ stato il Washington Post, che ha raccolto le testimonianze di alcuni dei presenti mettendo in gravissimo imbarazzo la Casa Bianca, la cui reazione e’ stata in ordine sparso. 

E l’ambasciatore Usa a Panama intanto ha deciso di lasciare spiegando di non poter piu’ lavorare con l’amministrazione Trump. Il Dipartimento di stato avrebbe comunque inviato a tutto il personale sparso per il mondo istruzioni sulla linea da seguire nel caso in cui i governi alleati dovessero chiedere spiegazioni. Nonostante la smentita di Trump (“la prossima volta dovro’ registrare gli incontri”), a confermare tutto ci ha pensato il senatore democratico Dick Durbin, descrivendo in tv il gelo calato attorno al tycoon dopo le sue parole, e la reazione sdegnata anche di alcuni esponenti repubblicani come il senatore Lindsay Graham, definito dal rivale “molto coraggioso’: “Nessun presidente era mai ricorso a certe espressioni nella storia della Casa Bianca. Ha utilizzato – ribadisce Durbin – parole piene di disprezzo, abiette e razziste, e le ha ripetute piu’ volte”. 

Il presidente americano Donald Trump ha confermato la sospensione delle sanzioni economiche contro l’Iran revocate sotto l’accordo nucleare ma per l’”ultima” volta. Lo ha annunciato la Casa Bianca. “La decisione del presidente è di sospendere ancora una volta le sanzioni nucleari”, “per rimanere nell’accordo” firmato nel 2015 con Teheran e altre grandi potenze come Cina, Russia, Francia, Germania, Regno Unito, ha detto un alto funzionario dell’amministrazione statunitense alla stampa. Ma “il presidente renderà anche chiaro che questa è l’ultima sospensione che firmerà”, ha avvertito.Entro la prossima scadenza per la sospensione delle sanzioni, tra 120 giorni, “intende lavorare con i nostri partner europei su un accordo successivo” per rendere più dure le condizioni dell’accordo del 2015, ha aggiunto l’alto funzionario.

Nuovo colpo al presidente Donald Trump. Stavolta da una testata amica o quanto meno “non ostile”, il Wall Street Journal di Rupert Murdoch. Secondo la Bibbia di Washington, Michael Cohen, il capo dei legali dell’impero immobiliare TrumpOrganization a ottobre del 2016 (solo un mese prima delle elezioni dell’8 novembre) compro’ il silenzio di una pornostar, in arte Stormy Daniels al secolo Stephanie Clifford, per 130.000 dollari su un incontro che sarebbe avvenuto a luglio del 2006 ad un torneo di golf di celebrita a Lake Tahoe. Il tutto un anno dopo aver spossato nel 2005 la terza ed attuale moglie, Melania Trump. 

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