di Grazia Arborea
“Quella sua maglietta fina, tanto stretta al punto che m’immaginavo tutto…”
Baglioni avrà avuto sicuramente una fervida immaginazione.
Il drappo della giustizia è ormai ridotto a poco più che un fazzoletto eppure cosa ci sia sotto non riusciamo proprio ad immaginarlo…figuriamoci a vederlo.
Tutti vogliono qualcosa dal Ministro Orlando. Ma la coperta sembra davvero diventata troppo corta e Orlando sotto elezioni può promettere ma non dare.
Io me l’immagino anche, mentre silenzioso, nella quiete dell’ufficio, il ministro prova a tirarla un po’ su questa coperta, in alto fino al collo della giustizia…. Un po’ come noi, se abbiamo il collo coperto ci sentiamo meglio, no?
E allora? Ecco coperte le falle del contenzioso. Più giudici.Giudici onorari per la precisione. Vice procuratori onorari, Giudici onorari di Tribunale e Giudici di Pace, circa 7000 unità tenendo conto di tutte le figure. Nemmeno pochi se li si paragona ai magistrati togati, pari a circa 9000. Eppure questo paragone non s’ha da fare. Magistrati di serie B sono e tali devono rimanere.
Poco conta se sorreggono un contenzioso di tutto rispetto e portano avanti, nel bene e nel male, la macchina della giustizia. Poco contano ammontare e modalità di calcolo delle loro retribuzioni (mi dicono tra i 600 e 700 euro mensili netti per due udienze a settimana). Figuriamoci poi se dobbiamo riconoscergli tutele ed assistenza. Non se ne parla proprio.
Qualcuno si indigna anche. Come Paola Bellone, V.P.O. torinese e portavoce del Movimento 6 Luglio per la Riforma della magistratura onoraria: “L’impiego concreto richiesto a questi professionisti ha superato il limite dell’onorarietà. Vengono affidati ai magistrati onorari processi spesso di alta tecnicità, diversamente da quanto accade in Europa, che impongono un impegno qualitativo e quantitativo travalicante la frazione temporale dell’occasionalità; viene loro devoluto un sempre maggiore contenzioso; sono stati prorogati oltre il termine in origine previsto (la quasi totalità, attualmente, anche oltre dieci anni) perché non è mai convenuto farli decadere, in quanto già formati.
La magistratura onoraria è stata mantenuta come <<espediente>> per evitare il collasso della giustizia e la patologia si è aggravata.
Se l’espediente è servito il costo del beneficio sembrano essere lavoratori senza tutele.”
Quel che è certo è che i Giudici di pace sono in sciopero ormai dall’otto gennaio e continueranno per tutta la settimana mentre si aggiungono anche magistrati onorari di tribunale e delle Procure della Repubblica.
Sono già stati rinviati 400.000 processi e si prevede che lo sciopero dell’intera magistratura, oberata dal 60% dei carichi di lavoro degli uffici giudiziari di primo grado, determinerà la sospensione di circa un milione e mezzo di cause.
A chi gioverà tutto questo? Agli utenti?
Intanto, occorrerà coprire i piedi. Chi ha smesso d’immaginare il futuro è forse la magistratura onoraria.
PH: inaugurazione dell’anno giudiziario ANSA.it
Il Corriere Nazionale e il suo mediapartner radiofonico “Ora legale: diritti e dintorni” seguono da tempo le vicende della magistratura onoraria italiana, una folta schiera di professionisti che integra e sostituisce la magistratura di carriera nei nostri tribunali. Da essere l’eccezione, il processo decisoda un onorario è diventato una cosa normale, sia nel civile che nel penale. La riforma Orlando in materia è la più contestata dopo la “Buona scuola” di Renzi e lo sciopero a singhiozzo che ha scatenato sta avviando la giustizia italiana all’ennesima reprimenda della UE se non si raggiungeranno i target di smaltimento prefissati e non si daranno giuste tutele a questi lavoratori. Crediamo che durante la campagna elettorale candidati e partiti debbano spiegare come intendono risolvere tale annoso problema (Enzo Varricchio,v.direttore).
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http://www.corrierenazionale.net/2017/11/20/magistratura-onoraria-sciopero/