Una storia politico-amministrativa con molte stranezze.
BARI Due dirigenti del Comune di Bari, a capo di Ripartizioni diverse, esprimono entrambi parere favorevole e partecipano attivamente al procedimento amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione dell’inceneritore al Quartiere San Paolo; l’AMIU – società presieduta da un soggetto nominato dal Sindaco e partecipata dal Comune di Bari – ‘collabora’ in passato ad immaginare questo inceneritore; l’ASI – al quale partecipa il Comune di Bari – rilascia un parere favorevole all’inceneritore; il Sindaco di Bari non è stato informato da alcuna di queste persone fisiche e giuridiche nell’arco di 18 mesi??
Dovremmo quanto meno chiederci, con ansia, quale sia l’attività di controllo posta in essere ordinariamente da Sindaco e Giunta!
Oggi, la Regione Puglia parrebbe smentire sé stessa e valuta -a seguito di proteste sollevate da più parti- un annullamento in autotutela dell’autorizzazione, rilasciata in data 25 gennaio, nella indifferenza dei responsabili istituzionali.
In attesa dell’auspicato annullamento, che mi auguro intervenga prima delle elezioni politiche del 4 marzo, al fine di fugare ogni ‘sospetto’, mi chiedo: si è forse concretizzato un danno economico a carico dell’imprenditore destinatario dell’incauta autorizzazione, che pagheranno i contribuenti baresi e pugliesi??
Attendiamo risposte, ma anche che altri pongano altre domande!!
Pasquale Di Rella (in foto sopra)
Consigliere Comunale di Bari