Ad Agrigento scoperto un biberon di 2000 anni fa

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Ad Agrigento è stato rinvenuto un biberon che risale almeno a 2000 anni fa: la scoperta rende più forte la sua candidatura a Capitale della Cultura.

Considerata una delle città più belle della Sicilia, Agrigento è una delle candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura 2010 e il ritrovamento di un reperto che risale almeno a 2000 anni fa ha rinforzato la sua posizione. Da oltre un anno sono stati avviati degli scavi per scoprire sempre più gradoni del grande teatro greco individuato di fronte al Tempio della Concordia di Agrigento, ma gli archeologi hanno trovato anche oggetti inaspettati, come un biberon col beccuccio smozzicato, “un guttus”, come lo definisce il direttore del Parco archeologico di Agrigento Giuseppe Parello.

Agrigento e la sua grande scoperta

Girgenti o Akragas fa leva proprio sui templi e sull’area archeologica per vincere una sfida molto importante per la città. Scavando stanno venendo fuori tesori di prima grandezza che gli archeologi hanno immediatamente depositato nei magazzini del prezioso museo di Agrigento i reperti ritrovati, come nel caso del biberon che risale ad almeno 2000 anni fa. In attesa di conoscere la decisione sulla Capitale della cultura 2020, sono molte le persone pronte a scommettere che la bella Agrigento abbia tutte le carte in tavola per potersi aggiudicare questo importantissimo traguardo. Oltre al sindaco, anche tanti altri intellettuali, appartenenti anche al vertice nazionale del Fai, con il professore Andrea Caradini e il vice presidente esecutivo Marco Magnifico, sono decisi a sostenere la promozione della Valle dei Templi dove hanno recuperato con fondi privati la Kolimbetra, il giardino degli dei, un eden a due passi dal teatro e dagli scavi dove adesso è stato ritrovato anche il famoso biberon, presto da ammirare in una teca del museo.

Ancora non è dato sapere quale sarà l’esito definitivo di questa nuova competizione culturale, ma l’ottimismo per la nomina di Agrigento continua a salire e questo aspetto è vissuto molto positivamente anche dai cittadini del luogo, orgogliosi della loro meravigliosa terra. Il ritrovamento di questo antico cimelio ha rinnovato la speranza che questo capoluogo siciliano possa coronare il suo sogno di gloria, diventando a tutti gli effetti un punto di riferimento storico e culturale dell’Italia e in generale di tutta l’Europa.

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